Ambiente

Dal 10 agosto parte la vendemmia in Emilia-Romagna – Vino

La vendemmia 2025 in
Emilia-Romagna inizierà intorno al 10 agosto con la raccolta
delle uve per spumanti e varietà precoci come pinot nero e
chardonnay. Lo annuncia Confagricoltura che stima una produzione
simile al 2024, migliore delle annate 2023 e 2022 e con qualità
delle uve definita “ottimale”.

   
“L’avvio della raccolta prima di Ferragosto – dice il
presidente della sezione vino di Confagricoltura Emilia-Romagna
Renzo Pelliciari – sta diventando sempre più frequente in
regione”. Le rese sono però variabili a livello territoriale,
con produzioni soddisfacenti in alcune zone e più scarse in
altre.

   
Cali significativi sono previsti per il vitigno Ancellotta
(tra il 15% e il 20%) e nelle aree colpite dal maltempo tra
Bologna e Modena, dove grandinate e trombe d’aria hanno
danneggiato i vigneti.

   
Il clima primaverile con piogge moderate e l’alternarsi di
giornate calde e fresche hanno favorito lo sviluppo del
grappolo, migliorando il grado zuccherino e l’intensità
aromatica.
Preoccupa però l’atteso aumento delle temperature che
potrebbe rallentare la maturazione.

   
Resta sotto controllo la situazione fitosanitaria, con
criticità nel Reggiano e Modenese per malattie della vite,
mentre in Romagna si temono danni da insetti e marciume.

   
Il presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna Marcello
Bonvicini avverte che “il momento è delicato per il settore:
maxi offerta e prezzi bassi dell’uva, consumi in calo per i vini
rossi e incertezza sui dazi Usa rischiano di creare una crisi
strutturale”. Confagricoltura chiede quindi “più programmazione
dell’offerta e strategie per aggredire meglio i mercati”.

   

   

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