Calabria

Da Vibo a Zambrone, L’Andolina spegne i fuochi di un’altra “rivolta”

Nonostante il terremoto politico che martedì ha provocato la decadenza del Consiglio provinciale con le dimissioni di 7 consiglieri su 10, il presidente Corrado L’Andolina ha ribadito di non intendere lasciare la guida dell’Ente: «La decadenza del Consiglio mi induce, a maggior ragione, a rimanere nel mio ruolo. La Provincia non può permettersi di perdere, oltre all’assise consiliare, anche la presidenza».
Ma l’aria attorno a L’Andolina si fa sempre più pesante e valica i confini dell’Ente per arrivare a Zambrone, Comune di cui è sindaco e su cui i riflettori politici sono puntati da giorni. Forze politiche trasversali, dal centrodestra al centrosinistra, passando per il centro, hanno provato a cavalcare l’onda del malumore che si ha da tempo nel Consiglio comunale di Zambrone, tentando un colpo contro L’Andolina attraverso le dimissioni della maggioranza dei consiglieri.

Così facendo il Consiglio e il sindaco sarebbero decaduti, di conseguenza L’Andolina non avrebbe più potuto restare alla presidenza della Provincia.
L’articolo completo è disponibile sull’edizione cartacea e digitale


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