Da Nuoro alla Tunisia: Riccardo Sau in partenza per un anno di servizio civile universale con Progettomondo
NUORO – Riccardo Sau, un giovane di 24 anni originario di Nuoro, è pronto per una significativa esperienza di Servizio Civile Universale che lo porterà in Tunisia per un anno. Il 3 agosto, Riccardo atterrerà a Tunisi per unirsi all’equipe di Progettomondo ETS, un’associazione veronese impegnata nella cooperazione internazionale. Sarà affiancato in questa avventura da Beatrice Accame, una giovane toscana.
Riccardo è uno dei 26 giovani che, tra fine luglio e inizio agosto, partiranno con Progettomondo ETS verso diverse destinazioni in tutto il mondo, tra cui Bolivia, Perù, Honduras, Marocco, Tunisia e Mozambico. L’obiettivo principale della missione di Riccardo sarà contribuire alle attività di sensibilizzazione di minori e giovani sui rischi della migrazione clandestina.
UN PERCORSO DELICATO – Il giovane sardo ha già un solido background nel settore della cooperazione e dell’immigrazione. Ha conseguito una laurea triennale in “Sicurezza e cooperazione internazionale” all’Università di Sassari, dove ha svolto un tirocinio presso gli Ambulatori di Emergency ONG Onlus. Questa esperienza è stata determinante per la sua passione: “Durante questa esperienza ho potuto confrontarmi con diverse realtà, appassionandomi sempre più al settore dell’immigrazione,” racconta Riccardo. Dopo il tirocinio, Riccardo ha continuato a collaborare con Emergency come volontario per diversi mesi, e ha approfondito le sue competenze iscrivendosi a un Master in “Accoglienza e inclusione dei richiedenti asilo e rifugiati” con l’Università Roma Tre. La scelta di Progettomondo ETS per il Servizio Civile Universale è stata ben ponderata. “Ho intercettato l’organizzazione veronese Progettomondo Ets, di cui mi ha subito colpito l’impegno sociale di lungo tempo. Approfondendo i valori che promuove e gli ideali in cui si riconosce, ho capito che sarebbe stata l’organizzazione giusta a cui fare domanda,” spiega Riccardo. La sua preferenza per la sede di Tunisi è dettata dall’attuale contesto socio-politico del Paese e dal suo ruolo centrale come punto di partenza per numerosi migranti irregolari.
PREPARAZIONE E IMPEGNO DEI CASCHI BIANCHI – All’inizio del mese, il gruppo di volontari ha partecipato a una formazione a Verona, organizzata dalla storica associazione che da 60 anni opera in America Latina, Africa e Medio Oriente. La formazione ha mirato a responsabilizzare i giovani sulla partecipazione attiva alla vita sociale e ad accrescere la consapevolezza sul significato della scelta e dell’esperienza del Servizio Civile Universale. I “Caschi Bianchi” sono ora pronti a partire, animati da un profondo senso di corresponsabilità e desiderio di crescita umana e professionale. Agnese Piva, dell’ufficio Servizio Civile di Progettomondo, sottolinea un’evoluzione nelle motivazioni dei giovani che si avvicinano al Servizio Civile: “Un tempo le persone che si avvicinavano al Servizio Civile erano mosse principalmente da motivazioni legate a un’esperienza personale e di solidarietà, ora fanno questa scelta formativa anche per motivi professionali, per poter entrare nel settore della cooperazione.” Oltre ai 26 volontari del Servizio Civile, Progettomondo ha anche 4 volontarie nei Corpi Civili di Pace, impegnate in contesti di conflitto sociale, come a La Paz, in Bolivia. L’esperienza di Riccardo Sau in Tunisia rappresenta un esempio concreto dell’impegno dei giovani italiani nella cooperazione internazionale e nella promozione di valori fondamentali come la solidarietà e l’inclusione.
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