Emilia Romagna

“Da noi si entra a far parte di una famiglia. I nostri prezzi permettono a tutti di allenarsi, senza distinzioni” – Forlì24ore.it

I collaboratori delle palestre 0.2 Fitness

“Facevamo il doppio lavoro, prima di cambiare completamente vita. Adesso gestiamo le palestre 0.2 Fitness”

Stravolgere la propria vita per inseguire un sogno, o meglio, per trasformarlo in realtà. È esattamente ciò che hanno fatto Gianluca Boresta e Indrit Belba, gestori delle palestre 0.2 Fitness, distribuite in varie province emiliano-romagnole, tra cui quelle di Forlimpopoli e Cesena in provincia di Forlì-Cesena. Luoghi in cui, tengono a precisare, la priorità non è la “ricerca del fisico perfetto o il perseguimento di ideali estetici estremi, ma il benessere della persona e la sua felicità”. E in cui, soprattutto, si entra con un’unica certezza in tasca: quella di essere parte di una vera e propria famiglia allargata.

Per questa famiglia – anzi, per queste tante famiglie -, Boresta, riminese doc, ha lasciato un lavoro da sistemista informatico che svolgeva da ben trent’anni. “Mi alleno dal 1999, ma la mia professione era un’altra – spiega il 48enne -. Lo sport, per me, ha sempre rappresentato una grande passione. Ho iniziato principalmente perché non mi piacevo fisicamente, e perché ero una persona molto timida. Solo a distanza di anni ho sviluppato quella sicurezza in me che mi ha permesso, nel 2016, di partecipare alla mia prima gara, il Campionato italiano di Bodybuilding Wabba, e di vincere la medaglia di bronzo. Già dall’ottobre 2015, però, era iniziata la mia ‘seconda vita’: avevo infatti inaugurato la palestra 0.2 Fitness di via dei Mille, a Rimini, insieme a Indrit. E dalla quale, poi, sono nate tutte le altre”. 

Per Belba, l’approdo nel mondo del fitness giunge dopo un percorso travagliato. Originario di Durazzo, in Albania, il 51enne arriva a Cattolica nel 1993, dopo esser sbarcato a Bari tre anni prima, appena 17enne. “Ho cominciato fin da subito a lavorare nella ristorazione. Per vent’anni ho fatto il pizzaiolo, girando tutte le pizzerie di Cattolica e Riccione. Nel mentre portavo avanti una delle mie più grandi passioni: la palestra – spiega -. Nel 2007 si presentò l’occasione perfetta: diventare socio di quella che, attualmente, è la 0.2 Fitness di Cattolica. Ho iniziato a gestire la palestra, e nel frattempo continuavo con il mio lavoro di pizzaiolo, lavorando mattina e sera. Nel 2011 conobbi Marco Bolognesi, titolare del marchio 0.2. Sempre in quell’anno presi la decisione che ha svoltato la mia vita: dopo ben due decenni, smisi di fare il pizzaiolo per dedicarmi soltanto al fitness”. 

Un po’ quello che è accaduto a Boresta, che incontra Belba proprio nella palestra di Cattolica. Ironia della sorte? Il 48enne si allenava lì. “Giorno dopo giorno abbiamo stretto un’amicizia che è cresciuta sempre di più. Nel 2014 sono partiti i lavori nella prima palestra che abbiamo deciso di gestire insieme: quella in via dei Mille, a Rimini – racconta Boresta -. Ho continuato con il doppio lavoro fino al 2023, poi un giorno mi sono deciso: meglio qualche soldo in meno a fine mese, ma una vita completamente riqualificata. Volevo più tempo per me, e soprattutto uno stile di vita che mi permettesse di ‘respirare’, di prendermi i miei spazi”. “Una scelta che avevo fatto anch’io tempo prima, e che rifarei ora – gli fa eco Belba -. Per vent’anni ho dedicato gran parte delle mie giornate solo e soltanto al lavoro, non avevo idea di cosa volesse dire riposarsi. Adesso, finalmente, sono io ad avere in mano la mia vita. Lavorare nel mondo delle palestre mi ha permesso tutto ciò”.

I valori della 0.2 Fitness: “Diamo a tutti la possibilità di allenarsi, senza distinzioni”

Per Boresta e Belba, la 0.2 Fitness è molto più che un luogo in cui si entra per scolpire il fisico e maneggiare bilancieri. “I valori che perseguiamo sono la democraticità e la socializzazione. I prezzi delle nostre palestre, che sono super convenienti, permettono a chiunque di allenarsi; anche a coloro che fanno fatica ad arrivare a fine mese, ma che, al termine della giornata, desiderano comunque prendersi cura di sé stessi, o semplicemente socializzare – illustra il riminese -. Da noi, se una persona vuole soltanto allenarsi, può farlo senza dover necessariamente pagare servizi extra come il personal trainer o la doccia. La restante parte dei servizi che offriamo, invece, è opzionale. Diamo a tutti le stesse opportunità, perché lo sport è di tutti e deve unire, creare benessere e connettere le persone tra loro”.

“Ciò su cui puntiamo maggiormente è il fatto che gli associati, per noi, non sono solamente un numero – prosegue ancora Boresta -. La 0.2 Fitness è una famiglia che accoglie tutti, a prescindere dalla lingua che si parla, dal Paese di origine o dal credo che si professa. Io stesso sento di avere tante case. Quando entro nelle nostre palestre di Forlimpopoli e Cesena, gli associati e i collaboratori mi regalano sorrisi e una gioia indescrivibili. Guardandomi indietro, sono davvero contento della scelta di lasciare il mio lavoro: direi che non avrei potuto prendere decisione migliore”.

“Alla 0.2 Fitness i valori più importanti sono la socializzazione e l’aggregazione – conclude il cattolichino -. Le palestre devono essere dei veri parchi giochi in cui gli associati si divertano e trascorrano delle ore in spensieratezza, proprio come le nostre. Che vengano per prepararsi a una gara o semplicemente per fare quattro chiacchiere, per noi l’importante è farli sentire parte di una famiglia. L’emozione più grande? Vedere persone di nazionalità diversa che interagiscono, che fanno gruppo e che parlano la stessa lingua: la lingua dello sport, ma soprattutto del benessere, che include tutti e non lascia indietro nessuno. Rifarei anch’io questa scelta domani stesso. E non ci fermeremo qui”.
(Info: https://www.02fitness.it/  – https://www.instagram.com/palestra0.2cesena/)




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