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Da Christchurch alla Tasmania, gli altri attentati più sanguinosi

Un attentato drammatico, quello avvenuto a Sydeny, che richiama alla mente anche ciò che accaduto in passato. Non è la prima volta che tra l’Australia, Nuova Zelanda e Tasmania avvengono attentati. Seppure con modalità differenti il problema resta alto. A leggere le cronache del passato si scopre un elenco tutt’altro che breve.

Sydney 2024

Nel 2024 un attentato è avvenuto a Sydney in un centro commerciale dove sei persone sono state accoltellate da un uomo ucciso poi dalla polizia. L’uomo aveva colpito un uomo e cinque donne tra queste anche mamma di un bambino di nove mesi rimasto ferito e portato in gravi condizioni in ospedale dove è stato poi sottoposto a un intervento chirurgico. L’autore dell’attacco era un quarantenne già noto alle forze dell’ordine noto alla polizia.

Un altro accoltellamento a Sydney era avvenuto a pochi giorni di distanza dall’aggressione in cui morirono le sei persone. In questo caso l’aggressione era avvenuto nella Chiesa ortodossa, la Christ The Good Shepherd dove un ragazzo di 15 anni aveva ferito durante la messa mattutina quattro persone.

Nuova Zelanda 2019

Le cronache riportano anche al 2019 agli attacchi realizzati in Nuova Zelanda quando la polizia ha arrestato un ventottenne australiano, ritenuto responsabile di un’azione terroristica contro due moschee di Christchurch, terza città del paese. All’epoca si era paralto di 49 morti e 20 feriti e considerato «di gran lunga l’attacco terroristico più grave nella storia della Nuova Zelanda». In quel caso, secondo quanto ricostruiva l’Ispi nel 2019, l’uomo aveva «utilizzato diverse armi lunghe, tra cui fucili a pompa e fucili semiautomatici, e la polizia avrebbe rinvenuto degli ordigni rudimentali all’interno del suo veicolo».

Melbourne 2018

Le cronache ricostruiscono anche momenti di terrore vissuti a Melbourne quando un cittadino somalo al grido «Allahu Akbar» dopo aver incendiato un’auto, si era lanciato con il suo pick-up contro un centro commerciale della città. L’uomo, secondo le ricostruzioni dell’epoca, già noto per l’estremismo religioso, prima di essere ucciso dalla polizia, ha accoltellato diversi passanti uccidendone uno e ferendone altri due.


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