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Da Bob Dylan a Leonard Cohen, da Don Shirley a Priscilla Presley

Da Bob Dylan a Leonard Cohen, da Don Shirley a Priscilla Presley: quattro vite esemplari, quattro ritratti che intrecciano musica, cinema e vita, riportando sul palco del Teatro Palladium (Piazza Bartolomeo Romano, 8, Roma) il battito di unepoca, i sogni e le fratture di artisti che hanno fatto della musica una chiave di lettura del mondo. Dal 29 ottobre al 19 novembre, negli spazi del teatro dell’Università Roma Tre, a Garbatella, torna per la settima edizione, Vite in musica: un ciclo di proiezioni e appuntamenti tra talk e biopic musicali che attraversa la storia e i generi, riflettendo su come le note diventino racconto, ribellione, strumento di cambiamento e innovazione sociale.

Un viaggio che parte dal folk di Bob Dylan e dalla nascita della contro-cultura americana, attraversa le lotte razziali del pianista afroamericano Don Shirley e la forza silenziosa di Priscilla Presley, fino allamore inquieto tra Leonard Cohen e Marianne Ihlen: quattro storie che dialogano con le immagini del cinema, restituendo la musica come specchio del tempo, linguaggio universale e terreno di incontro tra libertà e destino.

Si parte mercoledì 29 ottobre con A Complete Unknown (2024, regia di James Mangold), il biopic dedicato a Bob Dylan: un racconto degli anni della sua trasformazione da giovane cantautore folk a icona della controcultura americana, esplorando la nascita di un mito e il prezzo della libertà artistica.

Lunedì 3 novembre è la volta di Green Book (2018, regia di Peter Farrelly), ispirato alla straordinaria figura del pianista Don Shirley. Ambientato negli Stati Uniti degli anni Sessanta, il film narra il viaggio di un musicista afroamericano e del suo autista italoamericano nel profondo Sud: un percorso umano che abbatte pregiudizi e barriere sociali attraverso la forza trasformativa della musica.

Martedì 11 novembre arriva Priscilla (2023, regia di Sofia Coppola), il ritratto intimo e potente di Priscilla Presley. Attraverso il suo sguardo, il film racconta la relazione con Elvis e la sua crescita personale tra sogno, prigionia dorata e autodeterminazione, restituendo il riflesso di unepoca e il desiderio di emancipazione femminile.

A chiudere la rassegna, mercoledì 19 novembre, Marianne & Leonard: Words of Love (2019, regia di Nick Broomfield), documentario che ripercorre la storia damore tra Leonard Cohen e la sua musa Marianne Ihlen: un legame intenso e malinconico, specchio di un tempo di libertà creativa e inquietudine esistenziale, in cui la musica diventa linguaggio di intimità e resistenza.

Attraverso le loro vite in musica, il progetto invita a leggere la società attraverso le sue colonne sonore, mostrando come ogni epoca risuoni di nuove visioni, sonorità e forme di adattamento. Cinema e musica diventano così spazi di incontro, memoria e trasformazione: un continuo dialogo tra arte e vita, tra palco e schermo, tra chi suona e chi ascolta.

Vite in Musica è realizzato con il contributo del MiC / Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e curato da Luca Aversano ed Enrico Carocci con la collaborazione di Matteo Santandrea e Mattia Cinquegrani. Ogni appuntamento sarà introdotto da un seminario alle 16.30, aperto al pubblico e condotto da studiosi e critici musicali e cinematografici, seguito dalla proiezione del film alle 17.00.

Ingresso gratuito.

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