Sardegna

Da Betlemme a Oristano, la “Luce della Pace” avvolge la città con il suo messaggio di fratellanza

Oristano

Accolta in stazione da autorità, fedeli e cittadini, la fiamma simbolo di speranza può ora essere condivisa da tutti e portata in luoghi di sofferenza

Un bagliore di speranza ha illuminato oggi pomeriggio la stazione ferroviaria di Oristano. Intorno alle 15, il convoglio che trasportava la “Luce della Pace” è arrivato tra l’accoglienza di autorità locali, amministratori, forze dell’ordine e numerosi fedeli.

L’iniziativa è stata organizzata dagli Adulti Scout MASCI della comunità Oristano 1, che insieme ad Alessandro Floris, parroco di Sant’Efisio, hanno accolto la fiamma simbolo universale di pace e unità. Dopo un momento di preghiera, chiunque ha potuto prenderne un po’, utilizzando una candela o una lanterna. Gli scout stessi hanno raccolto una parte della luce da portare nelle diverse sedi simbolo di sofferenza e malattia.

Accesa nella Grotta della Natività a Betlemme, la Luce della Pace è mantenuta viva grazie all’olio donato dai cristiani di tutta Europa. Quest’anno, la fiamma è stata accesa da Jeries Fadi Khier, 11 anni, e benedetta dal Cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, prima di partire per la staffetta che l’ha portata in tantissime stazioni ferroviarie europee.

Come ricordato dagli organizzatori, in un momento di tensione come quello attuale, la Luce della Pace assume un significato ancora più profondo: un invito alla solidarietà, alla speranza e all’unità tra tutti, senza distinzioni.

Domenica, 14 dicembre 2025

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