Umbria

Da Bach a Sollima: il violoncellista Ettore Pagano a Cesi, Porta dell’Umbria


Con una carriera in rapida ascesa, Ettore Pagano – classe 2003 – si è recentemente aggiudicato il Premio Abbiati 2025 come ‘Miglior solista’ e il prestigioso Classeek Award agli ICMA. Allievo di maestri del calibro di Antonio Meneses, David Geringas e Jens Peter Maintz, Pagano vanta un curriculum ricco di riconoscimenti e debutti internazionali, che lo hanno già portato ad esibirsi in Europa, Asia e Stati Uniti. Sabato 14 giugno sarà a Cesi per un concerto che si terrà nella suggestiva cornice della Chiesa di Sant’Angelo, a partire dalle 21. L’evento è co-progettato nell’ambito del patto di collaborazione tra l’amministrazione comunale e Visioninmusica, e rientra nel progetto Cesi 2026 – Cesi Porta dell’Umbria.

Cesi porta dell’Umbria Il programma prevede un repertorio per violoncello solo che spazia dal barocco di Johann Sebastian Bach alla contemporaneità di Giovanni Sollima, concepito come un percorso musicale profondo ed evocativo. Si apre con un capolavoro del repertorio barocco, in cui ogni movimento – dal Prélude alla Gigue – rivela un’intensa espressività attraverso strutture danzanti e introspezione spirituale. A seguire, la Sonata in Do minore op.28 di Eugène Ysaÿe, composta per Pablo Casals, unisce il virtuosismo tecnico alla ricerca timbrica, passando da un Grave meditativo a un Finale con brio di grande energia. Il viaggio prosegue con il Divertimento di Krzysztof Penderecki, opera che esplora le potenzialità più moderne del violoncello tra slanci ritmici e atmosfere sospese. Di seguito il Grāmata čellam del lettone Pēteris Vasks: sei minuti di spiritualità quasi sussurrata, in un dialogo intimo tra silenzio e suono. A chiudere il repertorio sarà la Lamentatio di Giovanni Sollima, brano di forte impatto emotivo che alterna vocalità antica, lirismo contemporaneo e sonorità ancestrali.

Ettore Pagano Tra gli impegni 2025 dell’artista, spiccano la partecipazione alla stagione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Concerto della Festa della Repubblica al Quirinale, e gli inviti a importanti festival internazionali come “Stars & Rising Stars” a Monaco di Baviera e “Stars von Morgen” a Linz. Per l’esecuzione del concerto a Cesi, Ettore Pagano suonerà uno straordinario violoncello Ignazio Ongaro (Venezia, 1777), affidatogli da Setaro Fine Instruments.

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