Puglia

Da 36 anni Giovanni Simeone nel Presepe Vivente di Pezze di Greco

Dal ruolo di San Giuseppe a quello di pastore zelante, passando per l’umile contadino fino alla figura del Magio. È il lungo percorso di Giovanni Simeone, uno tra i pochi – se non l’unico – figurante del Presepe vivente di Pezze di Greco a non aver mai ‘boicottato’ un’edizione.

Sempre e solo presente, il signor Giovanni. Classe 1952, residente nella piccola frazione di Speziale, a Fasano, negli anni ha rivestito tantissimi profili narrati nelle scritture bibliche mai saturo di mettersi in discussione e sperimentare. Personaggi portanti della tradizione sacra come lo sposo di Maria e Melchiorre accorso a Betlemme per omaggiare il bambin Gesù, ma anche uomini comuni tra cui l’addetto al mulino e il gestore dell’aia che separa la paglia dai grani, ancora il mandriano custode del gregge e il casaro che trasforma il latte in formaggi e ricotta.

“La prima edizione è stata trentasei anni fa, nel 1987. Ero giovane, avevo trentacinque anni quando ho impersonificato Giuseppe – pesca tra i ricordi lo storico volto della manifestazione -. Sono passati anni e tanti figuranti, che avevano già una certa età, adesso possiamo vederli solo nelle immagini.” Nella commemorazione di chi fu e nella speranza di chi verrà, lo splendido viaggio di Giovanni non si arresta alla sola recitazione ma va ben oltre: investito attivamente nell’organizzazione e sul piano logistico con lo spostamento del bestiame ma non solo, il suo impegno è pura traslazione dell’arte contadina e delle profonde radici famigliari, motivo di inestimabile orgoglio e fervida ragione che lo porta a vivere ogni edizione con entusiasmo e devozione sempreverdi.

Alla veneranda età di 72 anni ancora un ruolo di prim’ordine, quest’anno. Simeone infatti sarà occupato tra i figuranti della Natività ma per lui si prospetta altresì l’inedita mansione di guida nell’accompagnamento di gruppi e famiglie lungo il cammino itinerante tra le diverse grotte.

Per un quarto di secolo a stretto contatto con agricoltori, massari e allevatori di animali, l’instancabile attore coniuga il forte sentimento di attaccamento alla propria terra e all’umile economia di paese all’autenticità di tale manifestazione che nel tempo ha saputo coinvolgere un numero di partecipanti sempre maggiore e di cui attualmente conta circa quattrocento unità tra uomini, donne e bambini, un appuntamento oramai consolidato che ogni anno registra una copiosa attenzione e migliaia di ingressi. Ai nastri di partenza la trentaseiesima edizione: il nuovo capitolo del Presepe Vivente di Pezze di Greco, immerso nella suggestiva location del villaggio rupestre della ‘Lama del Trappeto’, sarà inaugurato questo pomeriggio e resterà aperto al pubblico domani e domenica 29 dicembre. Visitabile anche a Capodanno, giovedì 2 e domenica 5 gennaio. Ultimo accesso il giorno dell’Epifania. Vietato mancare: parola di Giovanni Simeone.




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