Cutresi in Emilia, tredici condanne in appello I NOMI
Sull’asse Reggio Emilia-Cutro, dal 2014 al 2020, ha operato un’associazione a delinquere che avrebbe emesso fatture false per 240 milioni di euro, con «il proprio nucleo» nella “Full Trade srl”, «una società cartiera» priva «di sede operativa effettiva, di scritture contabili e di personale». Ne è convinta la Corte d’appello di Bologna, che ieri ha ridotto 7 condanne, confermate altre 6, e prosciolto un’imputata per prescrizione nel processo nato dall’inchiesta “Billions” della Procura di Reggio Emilia.
Le pene ridotte: per Francesco Basta 2 anni, 11 mesi e 10 giorni di carcere (in primo grado 3 anni, 5 mesi e 10 giorni); Luigi Brugnano, 6 anni e 2 mesi (7 anni); Giuseppe Gareri, 6 anni, 5 mesi e 10 giorni (7 anni, 1 mese e 10 giorni); Raffele Mirabelli, 3 anni e 6 mesi (4 anni); Andrea Paolo Generale, 4 anni e 20 giorni (4 anni, 2 mesi e 20 giorni); Walter Milone, 2 anni, 1 mese e 10 giorni (2 anni, 2 mesi e 20 giorni); e Andre Silvestri, 8 mesi (1 anno, 2 mesi e 20 giorni). Le conferme: per Nicola Lombardo, 5 anni e 20 giorni; Domenico Grande, 2 anni; Giuseppe Aloi, 1 anno; Veronica Bellucci, 9 mesi e 10 giorni; Francesco Riillo, 1 anno e 4 mesi; e Francesco Ventura, 8 mesi. Prosciolta: Marina Allegri.
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