Crotone, braccialetto elettronico per una donna accusata di stalking e abbandono di minore
La Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare nei confronti di una donna crotonese di 40 anni, indagata per atti persecutori ai danni dell’ex compagno e dei suoi familiari. La donna dovrà rispettare il divieto di avvicinamento ed è stata sottoposta al controllo del braccialetto elettronico.
Il provvedimento è arrivato dopo la denuncia dell’uomo, esasperato da comportamenti ossessivi e minacciosi messi in atto dall’ex partner, con la quale aveva avuto una relazione durata circa vent’anni. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la donna non avrebbe accettato la fine della relazione e, anche a causa dell’uso di sostanze stupefacenti, avrebbe iniziato a perseguitare l’ex compagno con pedinamenti, appostamenti, minacce e persino aggressioni fisiche. In alcuni casi avrebbe anche danneggiato l’automobile dell’uomo, provocandogli un forte stato di ansia e paura.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Crotone e condotte dalla Squadra Mobile – sezione “Reati contro la persona” – hanno consentito di accertare condotte persecutorie anche nei confronti del cognato e della cognata della vittima. A peggiorare la situazione, la donna è indagata anche per abbandono di minori: in una circostanza, avrebbe lasciato la figlia di sei anni da sola in un parco giochi in piena notte.
Il provvedimento, disposto dal GIP del Tribunale di Crotone, è stato immediatamente eseguito dagli agenti. La Questura sottolinea come il caso rientri nell’ambito delle procedure del “Codice Rosso”, a conferma dell’attenzione verso i reati legati alla violenza domestica e di genere.
Il Questore della provincia di Crotone, Renato Panvino, ha rinnovato l’invito alle vittime a denunciare tempestivamente ogni forma di violenza, fisica o psicologica, affinché si possano prevenire conseguenze ancora più gravi.
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