Crotone, bonifica del Sin: “Un modello nazionale di gestione responsabile”
Il Regolamento europeo 2024-1157 non vieta il trasferimento di rifiuti pericolosi all’estero, ma introduce solo criteri più restrittivi per il loro smaltimento fuori dai confini nazionali. Ne è convinto Denis Nesci, eurodeputato di Fratelli d’Italia ed esponente del Gruppo dei conservatori e riformisti europei. Che ieri ha reso nota la risposta avuta dalla Commissione europea a una sua interrogazione sulla portata del Regolamento sulla gestione delle scorie pericolose che entrerà in vigore a maggio 2026.
Com’è noto, il contenuto del provvedimento comunitario interesserà direttamente Crotone dove Eni Rewind, il 16 giugno scorso, ha avviato gli interventi di bonifica dell’ex area industriale con l’impegno di portare in Svezia 40 mila tonnellate di materiali pericolosi senza Tenorm e amianto (su 360 mila tonnellate complessive) che sono abbancati nel Sito di interesse nazionale di Crotone. Mentre le sostanze non pericolose stanno trovando spazio in impianti dislocati lontano dalla Calabria.
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