Liguria

Croce bianca genovese: un nuovo rilevatore di monossido per la sicurezza di soccorritori e pazienti


Genova. La Croce Bianca Genovese ha introdotto da pochi giorni, sull’ambulanza di “prima partenza” della sede centrale, destinata alle emergenze sanitarie, un rilevatore di monossido di carbonio.

Il dispositivo, di dimensioni e peso ridotti, è concepito per essere assicurato agevolmente alla divisa operativa o allo zaino e rappresenta una sicurezza aggiuntiva sia per i pazienti sia per gli operatori che si trovassero a intervenire in situazioni a rischio di elevate concentrazioni di monossido.

“Questo gas è molto pericoloso in quanto inodore e incolore, quindi impercettibile” dichiara Federico Scacchetti, direttore sanitario della Pubblica Assistenza.

“Con questo misuratore dotiamo i nostri soccorritori di uno strumento importante, autonomo e facilmente interpretabile, per consentire loro di operare più serenamente in contesti a rischio, quali ad esempio un soccorso a persona o un intervento generico in abitazione, o in contesti industriali. In caso di superamento della soglia di guardia, lo strumento attiva autonomamente e automaticamente un allarme acustico e visivo per consentire una rapida evacuazione. Rappresenta, pertanto, una tranquillità in più anche per i pazienti”.

“Il monossido di carbonio è un gas che si forma dalla combustione incompleta di sostanze a base di carbonio. La sua pericolosità deriva dalla capacità di legarsi all’emoglobina nel sangue duecento volte più facilmente dell’ossigeno. Questo legame impedisce all’emoglobina di trasportare ossigeno ai tessuti e agli organi vitali, causando un’intossicazione grave che può portare a danni cerebrali permanenti o alla morte. Per questo motivo, la prevenzione e la rilevazione precoce sono fondamentali”, conclude Scacchetti.




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