criticità e possibili soluzioni. Fissato l’incontro con il neo assessore Boni

La questione dei treni nel Valdarno torna al centro del dibattito. Mercoledì 3 dicembre, alle 21,15, la sala della musica di San Giovanni Valdarno ospiterà incontro promosso dalla Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino insieme ai sindaci del Valdarno fiorentino, da anni impegnata nel segnalare ritardi, soppressioni e carenze di comunicazione che continuano a pesare sulla quotidianità dei pendolari della tratta Firenze-Arezzo. Un impegno costante, accompagnato da richieste formali e tavoli di confronto con i gestori del servizio e con la Regione, per far emergere con chiarezza le necessità di trovare soluzioni concrete.
Presente all’incontro il neo assessore regionale Filippo Boni, alla sua prima occasione pubblica di confronto diretto con i cittadini e gli amministratori del Valdarno, focalizzato sui problemi del trasporto ferroviario. Boni, in attesa della conferma ufficiale che dovrebbe arrivare a breve, pare indirizzato verso l’assessorato alle infrastrutture e ai trasporti. “L’incontro – scrive in una nota il Comune di San Giovanni Valdarno – nasce proprio con l’obiettivo di presentargli in modo chiaro e immediato la situazione locale, creando uno spazio in cui ascoltare e approfondire le problematiche che pendolari, studenti e lavoratori vivono ogni giorno”.
Ad aprire i lavori sarà la presidente della Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino, Valentina Vadi, che offrirà un quadro aggiornato delle azioni intraprese negli ultimi mesi. Accanto a lei interverranno i rappresentanti dei comuni del Valdarno aretino e fiorentino e parteciperanno i consiglieri regionali aretini e fiorentini.
“A seguito del lavoro costante fatto negli ultimi mesi – afferma Valentina Vadi – ci è sembrato giusto avere un incontro e un confronto con il nuovo assessore, così che possa sentire dalla voce degli interessati quali sono le criticità che ogni giorno i pendolari devono affrontare per recarsi a scuola, al lavoro”.
La serata si configura come un momento di confronto aperto e concreto, in cui istituzioni locali e regionali saranno chiamate a fare il punto sulle difficoltà ormai note del servizio ferroviario e sulle possibili soluzioni da mettere in campo. Sul tavolo c’è la qualità della mobilità quotidiana di un territorio che da anni chiede un servizio più affidabile, puntuale e trasparente, ma soprattutto la qualità della vita di chi ogni giorno prende il treno per necessità.
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