Crisi profonda per il Grifo, avanti 2-0 è sconfitto a Ravenna
di Daniele Sborzacchi
La crisi del Perugia diventa profonda, anche perché a Ravenna, in vantaggio di due reti, i Grifoni crollano clamorosamente facendosi rimontare dai giallorossi di casa, capaci di volare, grazie alla vittoria di prestigio, in vetta alla classifica. Non male per un team ripescato, che ha iniziato la stagione alla grandissima. Il Grifo invece va nuovamente al tappeto; dopo il ko con l’Ascoli lo stop al ‘Benelli’ condanna i biancorossi e fa traballare la panchina di Vincenzo Cangelosi, il cui score di inizio campionato è a dir poco deficitario: tre punti in cinque partite, unica squadra insieme al Bra a non aver ancora vinto. Numeri che parlano da soli…
Quella concretezza… Il Perugia parte bello sicuro, il Ravenna rimane guardingo lasciando il pallino in mano ai Grifoni. Che affondano dopo pochi minuti; l’intuizione è di un Matos finalmente decisivo, cross dalla destra perfettamente calibrato per l’incursione di Kanoute che incoccia bene di testa incrociando la traiettoria per il vantaggio biancorosso. Gemello rimane inoperoso, i ‘bizantini’ non trovano ritmo (un colpo di testa alto di Esposito così come il sinistro di Zagré) ed allora il Perugia approfitta per affondare il colpo. Il lancio dalle retrovie di Giunti trova ancora Matos bello libero, il brasiliano accelera su Solini e col destro fa 2-0. Sembra una bella ipoteca sulla vittoria, con quel cinismo offensivo a lungo sognato e finalmente ritrovato, ma un paio di minuti dopo la prima iniziativa di Spini, un bel sinistro rasoterra da fuori, punisce Gemello e la gara è riaperta.
Il crollo Il sentore di beffa si intravede con Zagré lanciato a rete, che solo davanti a Gemello si ‘mangia’ il gol. Marchionni azzecca la mossa, sposta più avanti, a sinistra, il veterano Giulio Donati che diventa un autentico fattore del match. Il 35enne ex Bayer Leverkusen prima trova uno strepitoso destro a giro che bacia il ‘sette’ per il pari del Ravenna, poi dà l’assist a Zagré che si vede respingere il tiro da Gemello, sulla sfera però si getta Tenkorang che manda in estasi il pubblico di casa. Rimonta completata ad un ritmo forsennato dei padroni di casa, mentre il Perugia crolla inspiegabilmente e rischia il tracollo. E’ infatti ancora Tenkorang a farsi pericoloso, l’italo-ghanese cerca la magia col tacco, il riflesso di Gemello è super. Il Grifo è alle corde, un tentativo di Tumbarello chiama comunque all’intervento decisivo Anacoura, mentre dall’altra parte si rivede il castiglionese Stefano Okaka, tornato in Italia dopo l’esperienza ad Istanbul, che sfiora il gol. Arriva il triplice fischio, per il Perugia è davvero buio pesto. Martedì al Curi arriva la Samb, ma certo, l’andazzo preoccupa non poco.
Ravenna – Perugia 3-2
RAVENNA (3-5-2): Anacoura; Donati, Esposito (34′ st Bianconi), Solini; Da Pozzo, Tenkorang, Lonardi, Di Marco (31′ st Zagré), Rrapaj (34′ st Rossetti); Spini (45′ st Okaka), Motti (34′ st Scaringi). A disp.: Stagno, Borra, Falbo, Mandorlini, Luciani, Calandrini, Ilari, Sermenghi, Karim, Menegazzo. All. Marchionni.
PERUGIA (4-3-3): Gemello; Calapai, Megelatis, Dell’Orco, Giraudo; Tumbarello, Joselito (28′ st Broh), Giunti; Matos, Ogunseye (8′ st Montevago), Kanoute (8′ st Bacchin). A disp.: Moro, Yabre, Angella, Terrnava, Torrasi, Nwanege. All.: Cangelosi.
ARBITRO: Lucio Felice Angelillo di Nola (assistenti Ferraro-La Regina, IV ufficiale Guitaldi, operatore FVS Merciari)
MARCATORI: 6′ pt Kanoute (P, 42′ pt Matos (P), 44′ pt Spini (R), 16′ st Donati (R), 18′ st Tenkorang (R)
NOTE: Spettatori 3000 circa (250 da Perugia). Ammoniti Esposito (R), Solini (R), Motti (R), Rossetti (R), Matos (P), Megelaitis (P). Recupero pt 3′, st 5′
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