Basilicata

Crisi idrica a Briatico, interrogazione al sindaco Vallone

In vista dell’ormai imminente stagione estiva il perdurare di questa crisi idrica crea notevolissimi disagi alle famiglie di Briatico


BRIATICO – La consigliera comunale Chiara Patertì del gruppo “Briatico Futura” ha presentato un’interrogazione urgente al sindaco e alla giunta comunale in merito alla crisi idrica che da giorni sta colpendo diverse aree del territorio, tra cui il centro di Briatico e la frazione di San Leo. In una comunicazione formale la Patertì ha espresso preoccupazione per la situazione, riportando le istanze di numerosi cittadini che lamentano disagi crescenti. L’interrogazione è rivolta al sindaco Lidio Vallone e alla giunta comunale.

«È da alcuni giorni – scrive la Patertì – che parecchi cittadini chiedono, sia alla scrivente che a gli altri membri del gruppo consigliare “Briatico Futura”, informazioni sulla carenza idrica che sta interessando parecchie zone del nostro territorio, ed in modo particolare Briatico capoluogo con l’aggiunta nelle ultime ore anche della frazione San Leo. Mancano le informazioni ufficiali. Ed infatti le ultime comunicazioni sulla pagina social risalgono allo scorso 9 giugno».

IN VISTA DELLA STAGIONE ESTIVA SI PREVEDONO DISAGI PER LE FAMIGLIE DI BRIATICO

E ancora: «In vista dell’ormai stagione estiva il perdurare di questa crisi idrica crea notevolissimi disagi alle famiglie e potrebbe penalizzare fortemente le, già poche, attività commerciali presenti sul territorio. In qualità di consiglieri e quindi rappresentanti della cittadinanza abbiamo necessità di comprendere le cause e le azioni che il sindaco e la giunta hanno intrapreso per la risoluzione».
Partendo da questi presupposti posti alcuni precisi interrogativi. «Per quanto sopra premesso chiediamo di sapere con la massima urgenza:

  1. quali sono le cause specifiche della carenza idrica nelle varie località e frazioni sopra elencate?
  2. quali iniziative ha intrapreso e/o intende adottare l’Amministrazione Comunale per fronteggiare la situazione di carenza idrica esistente.
  3. Per quali ragioni la popolazione e i consiglieri stessi non sono informati di eventuali interruzioni del servizio?
  4. I lavori ultimati un anno fa! Quali sono, quindi, i motivi ostativi che ad oggi non hanno reso possibile l’utilizzo dei nuovi pozzi?
  5. Quali i tempi per il normale rispristino del servizio idrico?
  6. Quale metodo ed eventualmente cronoprogramma è utilizzato per la fornitura idrica tramite utilizzo di autobotte a domicilio?
  7. Quali saranno le iniziative per informare e soprattutto sensibilizzare i cittadini?».

Il documento continua così: «Considerando che siamo solo all’inizio dell’estate, così ci toccherà subire nelle prossime settimane con l’incremento dei turisti? Si rimane in attesa di un rapido ed urgente riscontro».

APPELLO AL SINDACO LIDIO VALLONE: INTERVENGA PRIMA DELL’ARRIVO DEI TURISTI

Un testo asciutto, incalzante, che mette in fila sette quesiti precisi e lascia intravedere l’allarme per le settimane a venire, con l’arrivo dei turisti e una rete idrica già sotto pressione. La consigliera sottolinea anche la mancanza di comunicazione istituzionale con la cittadinanza, chiedendo conto del silenzio sui social e dello stallo nell’utilizzo di nuovi pozzi, completati ma non ancora operativi.
La speranza è che l’amministrazione fornisca al più presto risposte concrete, dettagliate e tempestive, a partire proprio dai punti indicati nell’interrogazione, prima che l’emergenza si trasformi in una vera e propria crisi sanitaria e sociale.

Una situazione che, se non affrontata con decisione rischia di acuire il malcontento dei cittadini. Per questo l’interrogazione di Chiara Patertì non è solo una richiesta di chiarimenti, ma un appello urgente affinché la politica locale torni a dare risposte puntuali, concrete e soprattutto rispettose della dignità dei cittadini.


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