Molise

Crisi dell’automotive, 500 molisani a Roma: le voci della protesta – isNews

In piazza per difendere il futuro dello stabilimento Stellantis e dell’intero indotto


ROMA. Uno sciopero unitario per far sentire la voce dei lavoratori. Anche il Molise ha risposto ‘presente’ alla manifestazione di oggi a Roma. Oltre 500 i corregionali che hanno raggiunto la capitale per difendere il futuro dello stabilimento di Termoli e dell’intero indotto. Al corteo ha partecipato anche il governatore Francesco Roberti.

Ha preso parte all’iniziativa insieme ai sindacati, ai sindaci arrivati dal Molise e dai Comuni delle altre regioni d’Italia per portare la solidarietà ai lavoratori dell’automotive di tutta Italia e dei molisani impiegati nel settore. Roberti, che ha avuto modo di avere diversi confronti coi partecipanti alla manifestazione, è anche salito sul palco di Piazza del Popolo.

“Questa è una manifestazione contro nessuno, ma siamo qui per tenere alta l’attenzione su un settore in crisi in Europa e, più in generale, in tutto il mondo – ha commentato il Presidente Francesco Roberti – I riflessi di questa crisi colpiscono le famiglie. Dobbiamo alzare l’attenzione nei confronti di Stellantis, con cui dobbiamo trovare le migliori soluzioni, al fine di evitare ulteriori sofferenze degli operai e delle famiglie coinvolte. La crisi esiste, ma dobbiamo far sì che gli attori si siedano attorno a un tavolo permanente, perché una soluzione per gli stabilimenti italiani e, nel nostro caso, per quello di Termoli va trovata e anche il prima possibile. Non si può pensare che Stellantis divida gli utili, per poi chiedere allo Stato italiano la cassa integrazione per i propri dipendenti”.

“Stellantis deve presentare un piano industriale sostenibile – ha concluso Roberti – e, insieme a tutti gli attori, occorre ragionare sulle migliori soluzioni, in favore di tutti gli stabilimenti italiani. Ognuno deve fare la propria parte, dall’azienda, passando per il Governo e le istituzioni preposte, per far sì che, col nuovo piano industriale, Stellantis torni a dare certezze all’intero settore dell’automotive, agli stabilimenti italiani e a tutti i dipendenti impiegati in quest’ultimi”.

Presente anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e Coordinatore Enti Locali, Roberto Gravina, sceso in piazza per essere al fianco dei tantissimi operai metalmeccanici, sindacati e rappresentati nazionali del MoVimento 5 Stelle. Gravina ha colto l’occasione per favorire un confronto tra i delegati sindacali Fiom degli stabilimenti di Abruzzo e Molise e il presidente del MoVimento 5 Stelle, Giuseppe Conte.

“Per il Molise abbiamo presentato interrogazioni e mozioni sia in Parlamento che in Regione Molise per chiedere chiarimenti e lo scorso 20 settembre abbiamo presentato una mozione in Parlamento a prima firma Chiara Appendino, membro della commissione Attività Produttive alla Camera e Vicepresidente del Movimento 5 stelle, con cui si chiedevano oltre all’audizione dell’amministratore delegato o del presidente di Stellantis, anche azioni concrete e decisive” ribadisce Gravina.

Le proposte del MoVimento 5 Stelle sottolineano l’urgenza di istituire un tavolo automotive permanente presso Palazzo Chigi e favorire un dialogo tra tutte le parti coinvolte; convogliare finanziamenti pubblici per favorire posti di lavoro stabili e incentivare la transizione verso l’elettrico, un’opportunità di crescita che ha bisogno di strategie lungimiranti; introdurre ammortizzatori sociali per le aziende, tutelando così i cassintegrati. Ma soprattutto per il Molise è necessario supportare il progetto della Gigafactory di Termoli attraverso un piano finanziario solido ed un piano industriale che con chiarezza stabilisca i tempi di avvio dei lavori, dando prospettive certe ai 2 mila lavoratori impegnati nell’indotto.

Sull’argomento è intervenuto anche il senatore di Forza Italia eletto in Molise Claudio Lotito, questa mattina a Isernia per le celebrazioni dei 60 anni della Regione. “È una partita che poteva essere giocata in maniera completamente diversa – ha detto – Oggi Stellantis ha preso una decisione temporanea e noi dobbiamo agire tutti insieme e trovare anche soluzioni alternative. Non dobbiamo assolutamente pensare che, nel caso venga meno una iniziativa, venga meno l’economia di una regione”.


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