Umbria

Crimini contro gli animali, in Umbria 87 fascicoli aperti e 46 persone indagate


Combattimenti tra animali, corse clandestine di cavalli, traffico di cuccioli, truffe nell’ippica, business illegale dei canili, contrabbando di fauna e bracconaggio organizzato, macellazioni clandestine e abigeato, pesca di frodo e illegalità nel comparto ittico, uso di animali a scopo intimidatorio o per lo spaccio di droga, traffici di animali via internet e zoocriminalità minorile: questi gli argomenti analizzati nel Rapporto redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio zoomafia Lav.

Ogni anno l’Osservatorio raccoglie i dati sulle varie forme di maltrattamento di animali presso le Procure italiane, in particolare il numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2024, sia noti che a carico di ignoti, e al numero di indagati per i seguenti reati a danno di animali: uccisione e maltrattamento di animali, spettacoli e manifestazioni vietati, combattimenti e competizioni non autorizzate tra animali, uccisione di animali altrui, abbandono e detenzione incompatibile, reati venatori e traffico illecito di animali da compagnia.

La Procura di Spoleto ha aperto 45 procedimenti e indagato 16 persone. A Terni sono stati aperti 42 procedimenti e 30 gli indagati.

“Anche se parziali, i numeri forniscono un quadro preoccupante, poiché il numero dei procedimenti rappresenta solo una parte dei reati a danno di animali realmente commessi – afferma Ciro Troiano di Lav – Tali crimini assumono diverse forme, hanno origini molteplici e sono plurioffensivi, ma sono altamente sottovalutati nella loro pericolosità, peer questo è importante conoscere e analizzare il loro andamento delittuoso, per meglio adottare misure preventive e repressive”.


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