Cresce la rinuncia alle cure, Cosolin chiede interventi più incisivi
29.10.2025 – 15.45 – “La crescente rinuncia alle cure è un campanello d’allarme che riguarda tanto l’organizzazione sanitaria quanto le condizioni economiche e sociali dei cittadini”.
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Roberto Cosolini (Pd) replicando alla risposta che la Giunta regionale ha dato alla risposta attraverso la quale chiedeva quali azioni la Regione pone in essere per contrastare il fenomeno di rinuncia alle cure.
“Dai dati della Corte dei conti – prosegue Cosolini – emerge che nel 2024 quasi il 10 per cento degli italiani ha rinunciato a prestazioni sanitarie necessarie (8,5 per cento in Fvg), con un incremento anche in Friuli Venezia Giulia, dove crescono le difficoltà di accesso a visite specialistiche e diagnostica. Le cause principali restano le lunghe liste d’attesa e le difficoltà economiche, che rendono il fenomeno al tempo stesso sanitario e sociale. L’assessore alla Salute, nella sua risposta, ha riconosciuto l’esistenza del problema che peraltro ritiene destinato a ridursi con il miglioramento dei tempi di attesa e ha richiamato le linee annuali di gestione del Servizio sanitario regionale, nelle quali sono previsti interventi per migliorare l’equità e l’accesso, anche attraverso percorsi di alfabetizzazione sanitaria e la progressiva attuazione del dm 77 sull’assistenza territoriale”.
“Tuttavia – continua il dem – ritengo che le prossime linee di gestione per il 2026 debbano prevedere misure più incisive contro le disuguaglianze economiche e sociali che portano alla rinuncia alle cure. Sarebbe opportuno integrare i dati e le conoscenze del Servizio sociale dei Comuni, anche sulla base delle esenzioni per reddito (dati in possesso del Ssr), per costruire un percorso sperimentale sociosanitario, per esempio nel territorio di Asugi (che già ha attive forme di intercettazione della marginalità socio-economica (microaree), capace di intercettare precocemente le situazioni di marginalità e garantire il diritto universale alla salute”.
[c.s.] [m.m.]



