Cresce la differenziata di carta e cartone, Comieco: «Versati ai Comuni 3,8 milioni»
di Chia.Fa.
Cresce di quasi l’8 per cento, raggiungendo quota 68 mila tonnellate la raccolta differenziata di carta e cartone in Umbria. I dati del 2024 sono contenuti nel 30esimo rapporto annuale di Comieco (consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi cellulosici) che di questa montagna di carta e cartone ne ha avviata a riciclo oltre 44 mila tonnellate, pari al 64,5 per cento del totale, riconoscendo ai Comuni convenzionati, che in Umbria sono 90 sui 92 complessivi, circa 3,8 milioni di euro complessivi.
La raccolta differenziata di carta e cartone, però, segnala standard procapite molto differenti tra le province di Perugia e Terni, nel primo caso infatti i residenti ne separano 84 chilogrammi a testa, mentre nella seconda ci si ferma a 68 chili ciascuno. In entrambi i casi, comunque, lo standard è superiore alla media nazionale, che si ferma a 65,4 kg. Nel report, poi, si legge che in entrambe le province la raccolta differenziata di carta e cartone è in crescita, con Perugia che segna +5,2 per cento e Terni +18,6 per cento.
«L’Umbria fa registrare ormai da quattro anni un andamento positivo nella raccolta differenziata di carta e cartone e, con un aumento quasi dell’8 per cento, nel 2024 mette a segno il secondo miglior incremento a livello nazionale», dice Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco, che sottolinea anche come «il dato pro capite regionale sia pari a 80 chilogrammi, risultando di gran lunga superiore alla media nazionale di 65,4». Montalbetti, poi, segnala anche come «in Umbria il livello di intercettazione dei rifiuti cellulosici rispetto al totale dei rifiuti superi il 14 per cento, rendendo la regione una delle più virtuose d’Italia. Tuttavia – conclude – restano comunque spazi di crescita soprattutto sul fronte della qualità della raccolta che, se non gestita, si traduce in costi aggiuntivi e minore efficienza del riciclo».
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