Ambiente

Crea, dal laboratorio al campo on line 5 anni di innovazioni – Mondo Agricolo

E’ un tassello importante per
valorizzare e rendere accessibili i risultati della ricerca e il
patrimonio di conoscenze sviluppato dall’ente di ricerca in
tutti questi anni. Lo definisce così il ministro
dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, il nuovo portale
dedicato alle innovazioni del Crea. “In un tempo in cui
l’innovazione è una leva strategica per affrontare le sfide
globali – precisa il ministro – è essenziale che i risultati
della scienza escano dai laboratori e arrivino concretamente a
supporto delle imprese, delle istituzioni e dei cittadini. Solo
così possiamo costruire un sistema agroalimentare capace di
essere, al tempo stesso, competitivo, sostenibile e
all’avanguardia”. Lollobrigida ricorda che nel ddl Coltivaitalia
“abbiamo stanziato 13,5 milioni di euro per il Crea destinati a
progetti di ricerca avanzata, digitalizzazione e modernizzazione
delle attività sperimentali, nonché all’assunzione di nuove
unità di personale”.

   
Obiettivo del portale è portare l’innovazione dal laboratorio
al campo, promuovendo il trasferimento tecnologico, facilitando
lo sviluppo, l’adozione e l’utilizzo delle innovazioni
dell’ente. Dal 2019 al 2024, il Crea ha sviluppato 104 nuovi
risultati, tra novità vegetali e ritrovati industriali, con un
portafoglio di proprietà intellettuale composto da 37 brevetti
industriali, 190 privative per novità vegetali, 12 marchi, oltre
700 tra varietà e accessioni vegetali iscritte nei Registri
varietali nazionali. Tra i risultati più significativi spiccano
le varietà vegetali che, grazie alle loro qualità nutrizionali,
produttive, ambientali e organolettiche, coniugano le sfide dei
cambiamenti climatici e la crescente domanda di sostenibilità
con l’eccellenza della tradizione alimentare italiana. Un sito
che non è pensato solo per gli addetti ai lavori, ma si rivolge
a un pubblico ampio e diversificato per verificare l’impatto
concreto degli investimenti nella ricerca pubblica sulla vita
quotidiana. “Innovazione, trasferimento tecnologico e
produttività della ricerca – commenta il presidente del Crea,
Andrea Rocchi – sono pilastri strategici su cui l’attuale
governance intende continuare a costruire il futuro dell’ente”.

   

   

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