Marche

Covid e vaccini finti, l’avvocato Galeazzi patteggia 20 mesi e paga 300 euro all’Ast

ANCONA Ha chiesto di patteggiare e di risarcire l’Ast – con 300 euro – l’avvocato Gabriele Galeazzi, finito nell’inchiesta sui vaccini-fake all’hub del Paolinelli. Il professionista è considerato dagli investigatori uno dei 6 intermediari che nel gennaio 2022 avrebbero avvicinato all’infermiere Emanuele Luchetti alcuni pazienti disposti a pagare fino a 500 euro pur di simulare l’inoculazione del vaccino contro il Covid per ottenere furbescamente il Green pass, all’epoca necessario per lavorare, spostarsi e frequentare locali.

La richiesta

Ieri Galeazzi, tramite il suo difensore, l’avvocato Riccardo Leonardi, ha presentato al gup Alberto Pallucchini la richiesta di patteggiamento a un anno e 8 mesi, oltre al pagamento di 300 euro a favore dell’Ast che, tramite l’avvocato Cristiana Pesarini, si è costituita parte civile chiedendo un risarcimento complessivo di 60mila euro ai 77 imputati.

Per 9 di loro, per i quali si stanno discutendo i riti abbreviati, il pm Ruggiero Dicuonzo ha avanzato una richiesta di condanna a 3 anni e 4 mesi.

In 67 hanno chiesto di patteggiare pene inferiori a due anni, tra loro l’avvocato anconetano Galeazzi, accusato di aver indirizzato alcuni clienti di sua conoscenza al centro sportivo Paolinelli, all’epoca trasformato in un hub per la vaccinazione, dove l’infermiere Lucchetti (che patteggerà 3 anni di carcere), in cambio di denaro e favori, avrebbe finto di effettuare le iniezioni del siero anti-Covid nelle braccia dei pazienti, gettando poi la dose in un cestino, come accertato dalla Squadra Mobile con tanto di spycam.

L’Azienda sanitaria territoriale di Ancona revocherà la costituzione di parte civile nei confronti di quanti hanno patteggiato e già risarcito (una cinquantina degli indagati) per cifre che si aggirano sui 300 euro a testa. L’unico che ancora non ha scelto un rito alternativo è il 76enne fabrianese Edmondo Scarafoni, con un passato da sindacalista, considerato uno degli intermediari dell’infermiere infedele. Per i patteggiamenti, la sentenza è attesa il prossimo 9 ottobre. Nelle udienze dell’8 maggio e del 5 giugno, invece, termineranno le discussioni degli abbreviati.




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