così una donna di Fidene è finita in manette
Un gesto nervoso, quasi impercettibile, è bastato a far scattare l’allarme. Nel quartiere Fidene, una pattuglia delle Volanti della Polizia di Stato ha fermato un’auto per un controllo di routine. A bordo, una coppia. Lui tranquillo, lei agitata. Troppo agitata.
Gli agenti hanno subito notato quel dettaglio: la donna continuava a toccarsi la maglia all’altezza del petto, come a nascondere qualcosa. Un istante di esitazione, poi la decisione: perquisizione.
Nel reggiseno, gli agenti hanno trovato piccole dosi di cocaina, confezionate e pronte per essere vendute. Nella borsa, invece, c’era una montagna di contanti — quasi 5mila euro in banconote di piccolo taglio — di cui la donna non ha saputo spiegare la provenienza.
A quel punto, la situazione è precipitata. Gli agenti hanno deciso di estendere i controlli alle abitazioni della coppia. Nell’appartamento della donna, a Fidene, è saltata fuori altra cocaina nascosta in una scatola vicino all’ingresso.
La stessa lei, ormai rassegnata, ha indicato spontaneamente il nascondiglio. Nella casa dell’uomo, invece, solo denaro — banconote da 500 euro accuratamente riposte — ma nessuna traccia di droga.
La donna, residente nel quartiere, è stata arrestata con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo la convalida dell’arresto da parte dell’Autorità Giudiziaria, è stata associata in carcere.
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