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“Così si è avverata la profezia”. Il legame tra un manga e lo tsunami nel Pacifico

Il violento terremoto che è stato registrato lo scorso mercoledì al largo della penisola russa della Kamchatka e che ha generato nella gran parte dei Paesi affacciati sull’Oceano Pacifico un’allerta tsunami, poi fortunatamente rientrata, è sparito velocemente dai principali notiziari. Per molti abitanti di diverse nazioni asiatiche, Cina in primis, il Big One continua però a far parlare di sé a causa di quello che viene definito un inquietante collegamento con un fumetto manga che già diverse settimane fa aveva destato l’attenzione della rete.

A darne conto è la Cnn che riporta che nelle ore successive al tremendo sisma, tra i più forti mai registrati, mentre milioni di persone consultavano disperatamente i telefonini per apprendere gli ultimi aggiornamenti, gli internauti cinesi ricercavano sull’app video Douyin contenuti sulla profezia espressa dall’autrice di manga Ryo Tatsuki. Tutto ciò perché l’artista in questione ha pubblicato nel 2021 un manga dal titolo “Watashi ga Mita Mirai” (il futuro che ho visto”) in cui ha svelato una serie di suoi sogni premonitori tra i quali una catastrofe non meglio precisata in Giappone prevista per il mese di luglio del 2025.

Nel manga, Tatsuki raffigura una versione di se stessa che trae visioni dal sonno. Alcuni dei suoi sostenitori credono che abbia predetto la morte della principessa Diana e di Freddy Mercury. Gli scettici sostengono che le visioni siano troppo vaghe per essere prese sul serio. Sta di fatto che in molti hanno preso sul serio l’opera di Tatsuki al punto da considerare il terremoto del 30 luglio come la realizzazione della sua profezia. E non si tratterebbe di un caso unico. In una serie precedente dello stesso manga pubblicata nel 1999 l’artista aveva infatti previsto un disastro in Giappone nel marzo 2011: lo stesso mese nel quale un devastante sisma e il successivo tsunami colpirono il Paese nipponico provocando la catastrofe all’impianto nucleare di Fukushima.

Tatsuki ha negato di possedere doti profetiche e ha chiarito che nelle sue opere vengono raccontati sogni e non profezie ma nelle scorse settimane la paura per un imminente disastro ha portato ad un calo della domanda di viaggi in Giappone, come segnalato dalle agenzie di viaggio di Hong Kong. Il Financial Times ha segnalato un calo dell’11% di turisti provenienti dall’ex colonia britannica e altre stime parlano di un vero e proprio crollo di prenotazioni, fino all’83%, dall’Asia. In un’intervista alla Cnn una ragazza cinese, Andrea Wang, ha dichiarato di aver annullato il suo viaggio in Giappone previsto per aprile a causa delle preoccupazioni per i rischi che avrebbe corso aggiungendo di non avere in programma di compiere visite nel Paese del Sol Levante per il resto del 2025, nonostante il presunto disastro predetto nel manga si sia ormai verificato.

Al di là di previsioni dalla scarsissima attendibilità, l’allerta sul tema in Giappone resta elevata. L’anno scorso le autorità giapponesi hanno messo in guardia dalla possibilità che un “megaterremoto” con magnitudo superiore a 8.5 possa verificarsi nei pressi della fossa sottomarina di Nankai, situata a sud dell’isola di Honshu.

Il governo di Tokyo ha avvertito che c’è una probabilità del 70-80% che un sisma di forte intensità possa avvenire in tale regione entro 30 anni provocando la morte di centinaia di migliaia di persone.


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