Lazio

così Roma riparte tra banchi e campanelle

Tra meno di un mese, il 15 settembre, il suono della prima campanella segnerà l’inizio del nuovo anno scolastico.

Nelle scuole di Roma e del Lazio ci si prepara a una ripartenza che quest’anno avrà il sapore di una vera rivoluzione: in cattedra saliranno 3mila nuovi docenti, arriveranno quasi mille collaboratori Ata e a guidare le scuole ci saranno 39 nuovi dirigenti scolastici.

Un esercito di rinforzi che l’Ufficio scolastico regionale ha messo in campo per garantire un avvio ordinato dopo anni di carenze e difficoltà.

Le nuove guide delle scuole: 39 presidi in arrivo

Sono 39 i dirigenti scolastici vincitori dell’ultimo concorso che dal prossimo settembre entreranno nelle aule con un ruolo diverso: non più studenti, non più insegnanti, ma capitani di nave chiamati a guidare istituti spesso complessi e popolosi.

Diciannove di loro assumeranno la guida di scuole romane, dai licei storici come il Cavour e il Plauto, fino agli istituti comprensivi sparsi tra San Basilio e Garbatella.

E dove mancano i presidi stabili, entreranno in gioco le reggenze. Un caso simbolico è quello del liceo Gullace, reduce da un anno turbolento fatto di occupazioni e incendi: a prenderne le redini, in qualità di reggente, sarà Rosanna Labalestra, già dirigente in un altro istituto.

immagine di repertorio

Docenti: 3mila nuovi insegnanti in cattedra

Il vero cuore pulsante della scuola, però, sono gli insegnanti. E quest’anno saranno tantissimi i volti nuovi: 3mila assunzioni in tutta la regione, di cui circa 800 solo a Roma e provincia per infanzia e primaria.

Un contingente importante riguarda il sostegno, con oltre 600 nuovi docenti destinati alla Capitale, un rinforzo fondamentale per garantire continuità agli studenti con disabilità.

Una novità importante introdotta per i neoassunti è la conferma obbligatoria dell’incarico entro cinque giorni dalla proposta ricevuta via mail: un sistema che eviterà ritardi e garantirà subito la copertura delle cattedre.

Non solo docenti: arrivano anche 79 “super funzionari” e quasi mille Ata

Dietro le quinte, a far funzionare la macchina scolastica, ci saranno anche nuovi rinforzi: 79 funzionari di elevata qualificazione (gli ex Dsga), che cureranno gli aspetti amministrativi e contabili degli istituti, e ben 979 assunzioni Ata, di cui 742 solo a Roma.

Tra loro spiccano 674 collaboratori scolastici, figure indispensabili che ogni giorno tengono insieme la vita pratica della scuola, tra corridoi, classi e laboratori.

La mappa cambia: accorpamenti e nuovi poli

Ma le novità non riguardano solo le persone. A settembre cambierà anche la geografia delle scuole romane: nasceranno nuovi poli attraverso accorpamenti decisi dalla Regione.

Nel Municipio III si uniranno gli istituti Fidenae e Carlo Levi; nel IV, i plessi Palombini con Perlasca e Sordi con Falcone; nel XV, invece, saranno accorpati Baccano e Karol Wojtyla.

Per il secondo ciclo nasceranno invece un nuovo istituto superiore dall’aggregazione tra il F. De Pinedo e il M. Colonna, e un polo liceale che vedrà insieme l’artistico Caravillani e il classico Dante Alighieri.

L’Usr: “Un investimento sulla qualità”

A tirare le fila è la direttrice generale dell’Ufficio scolastico regionale, Anna Paola Sabatini, che guarda con fiducia al nuovo anno: “L’immissione in ruolo dei nuovi dirigenti scolastici rappresenta un traguardo importante – sottolinea – e un segnale concreto di investimento nella qualità della scuola pubblica”.

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