Emilia Romagna

Così mancano anche i soldi per curarci














Tra il frigo da riempire e le bollette da saldare, capita che non resti altro, neppure per pagare le medicine di cui si ha bisogno o una visita medica. Così sono sempre più le persone che non riescono a prendersi cura della propria salute. Ad ammalarsi, peraltro, sono maggiormente i più poveri, per condizioni di vita e lavorative, ma anche perché – appunto – non possono permettersi di curarsi, tantomeno di fare prevenzione.  
Succede anche a Bologna dove un supporto arriva da alcune realtà del territorio, che offrono gratis prestazioni mediche, prelievi, cure odontoiatriche, farmaci e altro. A rivolgersi a loro sono per lo più cittadini di origine straniera, ma non solo. Tra gli utenti anche molti italiani. Abbiamo raccolto storie e voci.
L’approfondimento è a firma di Alice Facchini: Quando curarsi diventa un privilegio

Dalla povertà sanitaria a quella penitenziaria. Come va la situazione nelle nostre carceri?
Malattie, dipendenze, disturbi psichici.  I detenuti soffrono – e si ammalano – anche per il sovraffollamento e le precarie condizioni igienico-sanitarie. Negli ultimi tempi, con la penuria di personale, i medici di guardia scarseggiano, e la sanità nelle carceri è sotto pressione. Abbiamo provato a tracciare il quadro unendo dati, questioni nodali e testimonianze dalle strutture penitenziarie di Bologna e del resto dell’Emilia Romagna.
Anche questo approfondimento è a firma di Alice Facchini: Ammalarsi in carcere. La sfida complessa della sanità penitenziaria 

Vie dello spaccio, costo delle dosi, fogne zeppe di cannabis. Sono alcuni dei temi legati alla droga analizzati nei mesi scorsi. Tra questi anche il crack: vi avevamo raccontato di come fosse tornato a far paura, delle piazze insicure, e della necessità di politiche integrate all’ombra delle torri. Siamo rientrati in argomento dopo il polverone sollevato dai kit gratuiti che verranno distribuiti a chi fuma polvere di cocaina. Minimizzare gli impatti legati all’uso di questo stupefacente è tra gli scopi di questa iniziativa comunale della quale si è parlato in modo spesso confuso. 
Cosa significa davvero questa ‘mossa’, quali i legami con alcune pratiche diffuse negli anni Ottanta e Novanta e quali i numeri reali dei materiali che verranno consegnati in città? È quel che abbiamo tentato di ricostruire, oltre a spiegare cosa si intenda realmente per ‘riduzione del danno’ e come si cerca di metterla in pratica.

Se ne è occupata Sofia Nardacchione: Crack, pipe gratis e tanta confusione: proviamo a fare chiarezza

Cambiando tema, vi portiamo nel mondo degli “007”. Dalla questione etica, all’Ai: come si è trasformato il mestiere degli investigatori privati? La nostra indagine parte da questo quesito. Abbiamo scoperto che oltre ai pedinamenti per smascherare infedeltà coniugali, sono svariati, a volte inimmaginabili, gli ambiti in cui operano i detective. Ne abbiamo incontrati diversi per capire come si muovono e quali sono stati i casi più delicati che hanno trattato. Ma anche in che modo si accede alla professione, l’importanza del codice etico e quanto costano le loro prestazioni.

E’ tutto nell’indagine di Benedetta Dalla Rovere: Vi mostro il lavoro top secret degli investigatori privati (tra aziende sospettose, genitori preoccupati e partiti politici)

Registrati alla sezione Dossier

Infine chiudiamo la rassegna degli ultimi articoli pubblicati nella sezione Dossier di BolognaToday – dedicata a focus, approfondimenti e inchieste – con un viaggio nelle ‘terre rare’. Il governo italiano ha inaugurato un nuovo ‘Programma nazionale di esplorazione mineraria’ da 3,5 milioni di euro. Abbiamo così provato a cercare quali sono i siti locali. Cosa è emerso? 
Ce lo racconta Gianluca Notari: Alla ricerca delle ‘terre rare’ di Bologna 

Per questa settimana è tutto. Buon weekend e buona lettura su Dossier.





















Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »