Lazio

così gli under 34 tornano a comprare casa

C’è una generazione che non si arrende all’incertezza economica e che, con determinazione e il sostegno delle famiglie, scommette sulla casa.

Secondo i dati dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nel 2024 il 29,1% degli acquirenti di immobili nelle agenzie del gruppo appartiene alla fascia under 34, in leggera crescita rispetto al 28,8% dell’anno precedente.

Un dato che racconta una tendenza concreta: sempre più giovani investono nel mattone, spinti da condizioni di credito favorevoli, mutui più accessibili e dall’opportunità del Fondo Consap, pensato proprio per facilitare l’accesso al mutuo prima casa.

Spesso si tratta di studenti universitari o neolaureati spiegano da Tecnocasa supportati economicamente dai genitori. L’acquisto della casa diventa una scelta strategica e un investimento per il futuro”.

Le città dove i giovani comprano casa: periferie, zone universitarie e quartieri in trasformazione

Analizzando le preferenze in dieci grandi città italiane, emerge un denominatore comune: i giovani prediligono quartieri con prezzi contenuti, buona accessibilità ai servizi e prossimità con università o infrastrutture in sviluppo.

Roma vede protagoniste le zone di Montesacro – Nomentano, ben collegate a “La Sapienza” e alla Luiss, ma anche le periferie come Villaggio Prenestino, Dragona, Settecamini e Torpignattara, dove i prezzi risultano più abbordabili.

A Milano, gli under 36 si orientano su Affori e Baggio per motivi di costo, mentre le zone universitarie di Maciachini (vicina al Politecnico) e Bicocca (con l’omonimo ateneo) restano tra le preferite.

Firenze attira giovani famiglie a Novoli, sede di diversi poli universitari, ma anche a Brozzi e Soffiano, quartieri residenziali con prezzi in calo e buoni servizi.

A Bologna, spiccano San Donato – San Donnino, cuore universitario in via di riqualificazione, e le zone più economiche di Borgo Panigale e Lavino di Mezzo.

A Torino, i giovani si concentrano in quartieri con prezzi accessibili come Lucento, Borgo Vittoria e Madonna di Campagna, mentre San Paolo resta un polo strategico grazie ai collegamenti col Politecnico.

Napoli registra un buon movimento giovanile nei quartieri di Gianturco, Poggioreale e Secondigliano – Quadrivio, complice anche il ricorso al mutuo Consap e l’imminente prolungamento della metropolitana verso Capodichino.

A Palermo, i giovani acquirenti si dirigono verso le borgate popolari di Brancaccio e Bonagia, mentre a Bari preferiscono Carrassi – Chiesa Russa, Palese e Japigia.

A Genova, la scelta ricade su Cornigliano e Sampierdarena, quartieri in transizione e dal profilo accessibile.

A Verona, i giovani guardano a Ca’ di David, dove la convenienza incontra una buona connessione con il resto della città.

Casa come investimento, autonomia e radicamento

La mappa degli acquisti under 34 mostra una generazione che sceglie la casa come punto di partenza, non come traguardo.

Quartieri emergenti, zone universitarie e periferie collegate bene al centro diventano terre di opportunità, anche in ottica di riqualificazione urbana.

Un trend che, se sostenuto da politiche abitative intelligenti e mutui su misura, potrebbe ridisegnare il volto delle città italiane nei prossimi anni, portando nuova linfa alle aree oggi considerate marginali.

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