“Così aiutiamo ogni lettore a trovare il libro perfetto”, ecco Musa
Sarà il Salone del Libro di Torino la location scelta dai cinque fondatori per il lancio ufficiale di Musa: un totem touch screen interattivo, basato su un sistema innovativo che utilizza il differenziale semantico per aiutare i lettori a scoprire il libro perfetto per loro. “Attraverso domande creative, scale emozionali e risposte intuitive – spiegano gli ideatori del progetto, tre dei quali pugliesi – ogni lettore vive un’esperienza personalizzata che lo guida al titolo ideale per sé”. Dal 15 al 19 maggio, quindi, tutti i visitatori del Salone del Libro di Torino potranno vivere una esperienza immersiva grazie a questo nuovo strumento che si troverà al padiglione 3 stand R17-Q18. “Sarà un’esperienza unica che regalerà una connessione immediata tra lettore e libro”.
Dall’intuizione di cinque professionisti dell’editoria, del digitale e della comunicazione è nata quindi la necessità di far evolvere il settore librario in canali poco perlustrati. “In un momento storico in cui l’editoria italiana affronta sfide complesse e in continua trasformazione – spiegano – Musa si presenta come una risposta concreta e visionaria. Il progetto nasce dalla consapevolezza che il settore editoriale ha urgente bisogno di aprirsi al dialogo con il mondo digitale e dell’innovazione tecnologica, abbandonando modelli statici per abbracciare nuove modalità di relazione con il lettore”.
Musa non è solo uno strumento tecnologico, ma un ponte tra carta e digitale, tra intuizione umana e intelligenza artificiale, tra il bisogno di leggere e la possibilità di scoprire. “In un panorama dominato da algoritmi impersonali, Musa reintroduce l’emozione nella scelta, offrendo un’alternativa calda, coinvolgente e profondamente umana. L’editoria italiana ha oggi l’opportunità di ripensare il proprio ruolo, mettendo al centro l’esperienza del lettore e investendo nell’innovazione come leva strategica per il futuro. Musa è un primo passo in questa direzione. Grande entusiasmo da parte di ognuno dei cinque protagonisti.
LUCA FALCO, 37 anni, romano, socio fondatore e Project Manager di Musa
“Con Musa abbiamo immaginato uno spazio in cui le idee non solo si condividono, ma prendono forma concreta: diventano segni, libri, narrazioni, oggetti. Vengo da un mestiere antico, fatto di carta e inchiostro, ma oggi si interseca con la tecnologia e il digitale. Ho da sempre creduto al potere della tecnologia al servizio dell’editoria, questo oggi è un atto culturale vivo, collettivo, rigenerativo. Musa è quel luogo in cui la materia incontra la visione, e la cultura si stampa nel presente per proiettarsi nel futuro”.
DORIANA INGRAVALLO, 39 anni, pugliese, socio e Responsabile Marketing
“Lavoro da sempre nel mondo della comunicazione e del marketing, coadiuvati all’analisi dei dati applicati al business; questo mi ha permesso di esplorare da vicino il mercato dell’editoria: un settore con enormi potenzialità, ma ancora poco abituato a confrontarsi con la tecnologia. Con Musa stiamo cambiando il modo di fruire i testi. Non si tratta solo di proporre libri, ma di creare uno spazio capace di ascoltare, intercettare e suggerire il libro giusto a chi entra, nel momento preciso in cui ne ha bisogno. Uno spazio vivo, che stimola la lettura come gesto quotidiano, e che rende l’esperienza editoriale più accessibile, più vicina, più autentica”.
GIOVANNI LISO, 27 anni, pugliese, socio e Responsabile IT
“Lavorando nell’IT, mi occupo di rendere le cose possibili, di costruire logiche e strutture solide. MUSA ci insegna che la tecnologia può emozionare e può commuovere. Perché dietro ogni risposta c’è un’intenzione: quella di guidare una persona verso un libro che parla proprio a lei, in quel momento preciso della sua vita. È un’esperienza che non si limita a “funzionare”: tocca e accompagna. MUSA unisce la precisione della macchina alla delicatezza dell’intuito. E quando accade, quando qualcuno trova il libro perfetto per sé… allora so che abbiamo fatto qualcosa che va oltre il nostro lavoro. Abbiamo acceso una scintilla”.
MILENA PALUMBO, 39 anni, pugliese, socio fondatore e Project Manager di Musa
“Come editore, sento la responsabilità di offrire al nostro pubblico non solo contenuti di qualità, ma anche strumenti capaci di rinnovare il modo in cui questi contenuti vengono scoperti e vissuti. Con Musa abbiamo voluto creare un’esperienza che unisse tecnologia e sensibilità editoriale, per guidare ogni lettore verso il libro giusto in modo naturale, emozionale e coinvolgente. Crediamo che l’innovazione non debba sostituire la tradizione, ma arricchirla e renderla accessibile a un pubblico sempre più ampio e consapevole, tutto questo sempre con grande attenzione alla qualità”.
EMILY RAMPOLDI, 32 anni, di origine comasca, residente in Spagna, socio e Responsabile Editoriale
“Musa è un modo nuovo di scegliere cosa leggere. È un’esperienza che permette di lasciarsi stupire da una lettura di qualità, spesso proveniente da realtà editoriali indipendenti che meritano di essere scoperte. Nel mio lavoro dico spesso che, come editori, siamo responsabili della letteratura del nostro tempo. Mi piace pensare che Musa sia il modo in cui le nostre scelte accurate, l’impegno degli editori indipendenti e il lavoro silenzioso ma prezioso accanto ad autori talentuosi – a volte ancora sconosciuti – possano arrivare fino a voi, lettori”.