cose che nessun’altra console Sony ha mai replicato
La PlayStation 2 è stata un fenomeno culturale. Lanciata nel marzo del 2000 in Giappone e poi nel corso dell’anno nel resto del mondo, ha dominato il mercato per un decennio intero, vendendo oltre 155 milioni di unità e diventando la console domestica più venduta di tutti i tempi.
Ma al di là dei numeri, ci sono aspetti con i quali la PS2 ha distanziato non solo la concorrenza, ma anche le sue stesse, pur valide, sorelle maggiori e minori. Andiamo a scoprire tre di questi punti di forza in cui la PS2 ha realmente superato ogni altra PlayStation.
I giochi: quantità, qualità e sperimentazione inaudita
Se c’è un campo in cui la PlayStation 2 ha letteralmente sbaragliato la concorrenza, e in cui le successive non sono riuscite a tenere il passo con la stessa ampiezza, è la vastità e la diversità del suo catalogo giochi. Parliamo di oltre 3.800 titoli pubblicati in tutto il mondo nel corso della sua esistenza.
La PS2 è stata la casa di saghe che hanno definito generi e generazioni. Ma la sua forza non risiedeva solo nei system seller da milioni di copie. La console era un vero e proprio parco giochi per la creatività dei team di sviluppo, con una miriade di titoli innovativi e audaci che oggi verrebbero forse relegati al mercato indipendente o non vedrebbero mai la luce su piattaforme di punta.
Le PlayStation successive, pur avendo avuto i loro capolavori, hanno visto un’inevitabile standardizzazione del mercato e un aumento esponenziale dei costi di sviluppo, che ha ridotto la propensione al rischio e alla sperimentazione su larga scala.
L’introduzione del lettore DVD come standard di massa
Un fattore spesso sottovalutato, ma cruciale per il successo planetario della PlayStation 2, fu la sua capacità di leggere i DVD. Al momento del suo lancio, i lettori DVD erano ancora un lusso per molte famiglie, con prezzi non proprio accessibili. L’integrazione di un lettore DVD nel corpo della console, al prezzo di una console da gioco (che all’epoca era ben più competitivo di un lettore DVD standalone), fu una mossa di marketing geniale e una vera e propria killer application che andava ben oltre il gaming.
Nessuna PlayStation successiva ha potuto replicare un tale impatto sul fronte della riproduzione multimediale. La PS3 ha introdotto il Blu-ray, ma i lettori Blu-ray erano già più diffusi e meno costosi al suo lancio, e la tecnologia era già affermata. La PS4 e la PS5 si sono dovute confrontare con un mercato dominato dallo streaming, dove la presenza di un lettore ottico è diventata quasi secondaria.
La longevità e il supporto post-lancio senza precedenti
La PlayStation 2 non solo ha venduto milioni di unità, ma ha goduto di un supporto e una longevità sul mercato semplicemente inauditi per una console da gioco. È stata prodotta per ben tredici anni, dal 2000 fino al 2013, un’era geologica nel mondo tecnologico. Ha convissuto, e spesso superato in vendite, due delle sorelle e diverse console concorrenti.
Le console PlayStation successive hanno avuto cicli vitali molto più brevi (circa 7-8 anni) prima di essere soppiantate dalla generazione successiva. Il mercato è diventato più frenetico, con aggiornamenti hardware più ravvicinati e la necessità di passare rapidamente alla next-gen. La PS2, invece, è rimasta la console di riferimento per un tempo incredibilmente lungo, diventando una piattaforma stabile e familiare per milioni di giocatori e sviluppatori, il cui primo impatto si è rivelato devastante e indimenticabile per milioni di giocatori.
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