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Cosa ha detto la prima giornata di Serie A

Lo sanno anche i sassi: calcio d’agosto re dell’effimero, con il mercato aperto – una stupidaggine, ha ragione Vincenzo Italiano – bisogna aspettare almeno settembre per avere un’idea, squadre con status di forma diversi. Tutto vero, tutto arcinoto. Non è però vietato parlare di sensazioni, delle prime impressioni a caldo. Ecco quelle di questa prima tornata di Serie A.

KING MC TOMINAY
Il gol che spacca la partita di Sassuolo, la traversa che ancora sussulta, il movimento perpetuo: lo scozzese del Napoli, protagonista assoluto della cavalcata scudetto, è ancora sul pezzo. Una forza della natura. Conte, che centellina sempre i giudizi, si lascia andare: “Impressionante”. Vedi Mc Tominay e capisci perché da anni il Manchester United non ne azzecca una.

LA MANO DI GASP
Pronti via e la prima mezz’ora della Roma contro il Bologna sorprende tutti: in quaranta giorni di lavoro, l’ex guru dell’Atalanta è riuscito a dare subito una fisionomia ben definita alla squadra. La Roma corre, pressa, non abbassa mai la testa. Attacca l’avversario anche al 94’ ed è un segnale inequivocabile del nuovo corso. Finisce 1-0 e il risultato è stretto: avanti Gasp.

COMO MINA VAGANTE
Nel primo tempo, la banda di Fabregas prende letteralmente a pallate la Lazio. Nico Paz è un gioiello, ma è il copione a sbalordire. Il mercato da oltre 100 milioni ha portato in riva al lago rinforzi importanti: il Como, almeno quello visto contro i “sarriani”, può davvero aspirare all’Europa.

IL GESTO TECNICO
Il gol in rovesciata al volo di Federico Bonazzoli, la punizione di Nico Paz, gli assist di Kenan Yildiz, l’apertura di Dybala per Dobvyk: lampi di classe nel calcio d’agosto. Va bene tutto: tattica, posizioni, mosse e contromosse, ma, alla fine, la bellezza del gesto tecnico resta l’essenza del calcio.

ALLEGRI, MA TRISTI
L’1-2 incassato dal Milan al Meazza contro la Cremonese è una doccia d’acqua gelata in pieno agosto. Un allenatore “risultatista” come Max ha bisogno di calciatori di livello e questo Milan scarseggia. La gestione “amerikana” finora è un flop.

TORO SEDUTO
L’Inter è una furia, ma il Toro ha la personalità di un criceto. Il ragionier Cairo ha annacquato lo spirito granata. Il tremendismo è una reliquia del passato.

LAZIO SENZA MERCATO
Il blocco del mercato si vede e si sente: neppure il ritorno del Comandante può nascondere il problema. L’anno zero di Lotito.

MANGANIELLO
Il primo annuncio Var al pubblico diventa virale sul web. L’arbitro di Pinerolo, come sottolineato dall’arguzia di Adriano Panatta in primis, ci riporta, nel gesto e nel tono, a tristi adunate a Piazza Venezia. Designatore Rocchi, diamoci una regolata: bastano i politici della maggioranza attuale a riportarci al passato.


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