Cosa era la Game Boy Camera? Nintendo sempre alla ricerca di novità
Negli anni ’90 abbiamo visto tanti accessori iconici per le console più popolari sul mercato. Impossibile ad esempio dimenticare la mitica PocketStation per PS1, ma anche il Game Boy non fu da meno con la celebre Game Boy Camera.
Venduta a partire dal 1998 in tutto il mondo, come suggerisce il nome la Game Boy Camera serviva per scattare foto con il proprio Game Boy, come se fosse una macchina fotografica seppur ovviamente più primitiva visto che le immagini uscivano solo in bianco e nero, sebbene il dispositivo permettesse comunque di personalizzarle. La periferica era strutturata come una cartuccia che poteva quindi essere inserita nell’apposito slot di ciascuna console portatile Nintendo, dunque la Game Boy Camera era compatibile non solo con il celebre “mattone” e la successiva riedizione Pocket, ma anche con il Game Boy Color e pure con il Game Boy Advance (sia originale che SP) essendo retrocompatibile con le cartucce dei modelli precedenti. Non era compatibile unicamente con il Game Boy Micro essendo capace di leggere unicamente i giochi pensati per GBA (a tal proposito ecco tutti i tipi di Game Boy esistenti).
Nonostante non permettesse di scattare fotografie a colori, le immagini della Game Boy Camera erano piuttosto dettagliate considerate le caratteristiche tecniche del dispositivo, che poteva tra l’altro essere collegato alla Game Boy Printer in modo così da stampare le foto immortalate. Per via del suo design permetteva anche di fare autoscatti molto facilmente e la cartuccia conteneva anche dei minigiochi basati su storici classici Nintendo come Space Fever e Ball della serie Game & Watch.
La Game Boy Camera fu commercializzata in cinque diversi colori (blu, rosso, giallo, verde e viola) a cui si aggiunse anche una sesta colorazione dorata in edizione limitata per gli Stati Uniti e legata a The Legend of Zelda Ocarina of Time per Nintendo 64. L’accessorio si rivelò anche un certo successo sul mercato, piazzando ad esempio 500.000 unità soltanto nelle prime tre settimane di commercializzazione in Giappone. Ancora oggi viene ricordata con affetto dai fan Nintendo trattandosi di un dispositivo a suo modo pionieristico in un’epoca in cui i cellulari capaci di fare foto ancora non erano così diffusi.
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