Corteo contro la violenza di genere in centro a Trieste
25.11.2025 – 20.00 – Si diffonde per le vie del centro di Trieste l’eco di un corteo: è la manifestazione organizzata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Iniziativa promossa da numerose associazioni, tra cui Non Una di Meno Trieste. Il corteo è partito intorno alle 17:30 da piazza Goldoni, ha attraversato via Carducci e, all’altezza di via Ghega, ha svoltato su via Roma in direzione piazza della Borsa. Prevista la conclusione in piazza Unità. “Il mio corpo, la mia scelta”, “Disarmiamo il patriarcato”, “Sono stanca di avere paura”, “Voglio essere libera quando esco per strada, non coraggiosa”: questi alcuni degli slogan scanditi dai partecipanti, centinaia di persone che hanno deciso di scendere in strada.
Ogni anno, il 25 novembre, in molte città italiane si manifesta per ricordare le vittime di violenza e chiedere interventi concreti. La giornata è riconosciuta a livello internazionale e mira a sensibilizzare l’opinione pubblica su quella che viene definita una piaga sociale: la violenza di genere. Un fenomeno che, come ricordano gli organizzatori, continua a generare paura, discriminazione e, nei casi estremi, femminicidi. “La violenza si deve condannare sempre, in ogni sua forma”, affermano dal coordinamento locale, sottolineando come non si tratti di episodi isolati ma di comportamenti sistematici. Quando si parla di “donna in quanto tale”, spiegano, occorre assumersi responsabilità e agire con strumenti efficaci.
Le sole dichiarazioni istituzionali, i simboli come la panchina rossa o le iniziative commemorative non sono più sufficienti, secondo i promotori del corteo. Viene chiesto un maggiore impegno sul fronte dell’educazione sessuale e affettiva nelle scuole, l’introduzione di percorsi formativi sul consenso e l’applicazione concreta delle campagne di sensibilizzazione già avviate dalle forze dell’ordine. A denunciare la lentezza del sistema arriva anche la voce dell’avvocata Francesca Florio, specializzata in diritto penale: “E anche quest’anno abbiamo svolto il compitino. Brav* tutt*. Ora continuiamo a far marcire i fascicoli nelle procure in attesa della prossima morta”, si legge in un post pubblicato su Instagram.
[a.c.]



