Calabria

Corruzione all’università di Catanzaro, Occhiuto: “Correttezza e trasparenza al primo posto, ma resto garantista”

Perentorio, ma garantista. Il presidente della Regione Roberto Occhiuto si esprime sul ciclone giudiziario che ha travolto l’Università di Catanzaro e ha portato agli arresti domiciliari undici tra docenti e ricercatori dell’Università Magna Graecia e veterinari dell’Asp di Catanzaro, tra i quali l’ex rettore Giovambattista De Sarro.. «Le Università e le Aziende sanitarie provinciali appartengono ai calabresi e alla collettività, e devono essere gestite con il massimo della correttezza e della trasparenza da chi ha l’onore e l’onere di ricoprire pro tempore delicati ruoli di vertice. La sanità nella nostra Regione – prosegue – si cambia anche con la responsabilizzazione e con la partecipazione attivamente positiva di tutti gli attori in campo: dai rettori ai direttori generali, dai primari ai docenti universitari, dai medici agli infermieri. Non sono ammesse leggerezze o opacità».
«Ringrazio – conclude Occhiuto – la Procura di Catanzaro e la Guardia di finanza per il lavoro che quotidianamente fanno in Calabria e anche per l’indagine della quale abbiamo avuto notizia nella mattinata odierna. Resto ovviamente, come da mia cultura, garantista, e vedremo le determinazioni che emergeranno nelle prossime settimane».


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