Trentino Alto Adige/Suedtirol

Corrarati pronto a chiudere per la giunta, ma c’è tensione all’interno di FdI – Cronaca



BOLZANO. «Questo weekend servirà ai partiti della coalizione per le ultime riflessioni interne; poi ci troveremo, per definire la giunta che voglio portare in consiglio comunale tra mercoledì e giovedì». Il sindaco Claudio Corrarati ostenta ottimismo: ha tempo fino al 18 giugno per andare in aula con la squadra che lo affiancherà nei prossimi cinque anni.

Finora la coalizione di centrodestra (FdI, Civica per Bolzano, Lega, FI) si è dimostrata compatta; a quanto pare si è trovato l’accordo sui punti principali del programma – sicurezza, pulizia, casa, mobilità – anche con la Volkspartei. Ma – come di consueto – quella della formazione dell’esecutivo è la fase critica. Il sindaco sa che bisogna ridurre al minimo le tensioni, perché la maggioranza è piuttosto risicata: 24 consiglieri su 45.

A quanto pare è in casa di FdI, azionista di maggioranza dello schieramento di centrodestra con sette consiglieri, che ci sono i problemi principali. La premessa è che la consigliera Anna Scarafoni, la più votata, dovrebbe lasciare il consiglio comunale e rimanere in Provincia. Se come auspicano il deputato Alessandro Urzì e Marco Galateo, vicepresidente della Provincia oltre che presidente provinciale di FdI, si indicheranno gli assessori in base alle preferenze, la scelta non potrà che cadere su Patrizia Brillo e Tritan Myftiu.

Fratelli d’Italia divisi

Il partito però – dopo il congresso di gennaio – è diviso tra i militanti storici che fanno capo a Urzì e Galateo, e i “nuovi” arrivati come Roberto Muraro, presidente del Circolo di Bolzano, e Carlo Vettori che sono vicini a Scarafoni. A quanto pare quest’ultima vorrebbe imporre due esponenti del suo gruppo: Brillo e poi uno tra Muraro e Vettori. In attesa di conoscere la decisione di Fratelli d’Italia, nella Civica per Bolzano in pole per la competenza sul bilancio c’è Claudio Della Ratta; se invece rimanesse disponibile la casella del sociale, potrebbe essere più adatta Barbara Pegoraro.

Nella Lega il posto in giunta se lo giocano Marco Caruso, il più votato, e Roberto Selle, ex capogruppo in consiglio comunale. «La scelta dell’assessore – dice Paolo Zenorini, segretario della Lega – dipenderà anche dal tipo di competenze che ci verranno attribuite».

Alla Svp mobilità o economia

Gli unici sicuri sono i rappresentanti della Svp: Stephan Konder e Johanna Ramoser erano assessori nella giunta di centrosinistra e lo saranno anche in quella di centrodestra. Potrebbero esserci semmai delle novità per quanto riguarda le competenze: l’Urbanistica continuerà ad essere assegnata alla Svp, ma il sindaco a quanto pare si riserva di intervenire sulle partite più importanti; confermata anche la competenza sui Lavori pubblici. In discussione, al momento, c’è la Mobilità che potrebbe essere assegnata al posto delle Attività economiche. «Al riguardo – assicura Konder, vicesindaco in pectore – stiamo facendo delle valutazioni all’interno del gruppo». Nelle trattative rientrano anche presidenza e vicepresidenza del consiglio: cariche provvisoriamente assegnate ai consiglieri Carlo Vettori e Johanna Ramoser.

Chi al momento sembra essere fuori dai giochi sia per la giunta che la presidenza del consiglio è Forza Italia. Il motivo è noto: entrambi gli eletti – Davide Mahmudy e Patrizia Daidone – sono dichiarati di lingua tedesca.

Galateo: «Nessuno scontro in FdI»

“Esiste un solo partito che si riconosce in Giorgia Meloni, non c’è alcuno scontro interno al partito come riportato da alcuni media locali. Fdi è primo gruppo in consiglio comunale, è primo partito italiano sia in provincia che in comune e sa di avere la responsabilità più importante della coalizione verso i cittadini. Siamo concentrati a lavorare per garantire a Bolzano la giunta più efficace possibile. Non ci hanno mai appassionato le diatribe per le poltrone a cui già in passato abbiamo dimostrato di saper rinunciare per un bene superiore. La formazione della giunta richiede del tempo, previsto dalla legge, e Fratelli d’Italia farà la sua parte per dare a Bolzano e ai bolzanini le risposte più efficaci possibili per il futuro della città”. Così, in una nota, il vicepresidente e assessore della Provincia autonoma di Bolzano, Marco Galateo. 




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