Marche

Corinaldo e Filottrano, lavori mai partiti

ANCONA – Un miraggio chiamato Case di comunità. Almeno ad Ancona, visto che delle 29 previste nelle Marche, le uniche 5 in ritardo ricadono proprio nell’area di competenza dell’Ast 2, quella dorica. È il quadro che emerge dall’ultimo report della Regione Marche, che fotografa una situazione preoccupante quando ormai mancano meno di 4 mesi al 31 marzo 2026, il termine entro cui vanno conclusi i lavori dei nuovi hub per la medicina del territorio finanziati con risorse Pnrr.

 A rischio, in caso di insuccesso, ci sono infatti i finanziamenti stessi. Ma procediamo con ordine e partiamo dalla situazione attuale. Delle 9 Case di comunità previste nel territorio coperto dall’Ast Ancona, infatti, soltanto una risulta attiva. È quella di Cingoli, in provincia di Macerata ma comunque sotto il cappello dorico. Tra l’altro, l’importo dei lavori eseguiti appare esiguo: appena 304mila euro. Ben altra partita rispetto ai 3,8 milioni di euro in ballo per la Casa di comunità di Corinaldo, dove risulta approvato il progetto esecutivo ma i lavori non sono ancora partiti. Stessa situazione a Filottrano, dove l’importo si riduce però a 1,5 milioni. E anche laddove i cantieri sono effettivamente cominciati, la situazione non è migliore. Per la Casa di comunità che dovrà sorgere all’ex Crass di Ancona, ad esempio, i lavori sono in corso ma tutto è bloccato a causa di un braccio di ferro tra la dittà che ha vinto l’appalto e la stazione appaltante, ovvero l’Ast. L’importo che balla è quello più cospicuo di tutto il pacchetto: 5,3 milioni di euro. Che diventano 2,6 milioni nel caso di Jesi, dove però le criticità sono le medesime. Che ritroviamo anche a Chiaravalle, progetto da 2,2 milioni. In tutti e tre questi casi, sono aperte delle interlocuzioni tra Ast e imprese per cercare di recuperare il tempo perso e – soprattutto – terminare le opere. Dovrebbero invece partire a giorni i lavori per la Casa di comunità all’ex Umberto I, in largo Cappelli. Si tratta però di un intervento di esigua entità, appena 106mila euro, da chiudere in circa 4 settimane. Procedono regolarmente, invece, i lavori a Fabriano da 1,1 milioni – che sono in fase di conclusione. Mentre finiranno entro marzo 2026 quelli della Casa di comunità di Loreto, da 3,3 milioni. Capitolo Ospedali di Comunità, quello di Jesi arranca. Un’opera da 6,3 milioni che risulta però appesa ancora alle interlocuzioni con la ditta per la ripresa del cantiere. Meglio Loreto e Chiaravalle, entrambi finiti ma in attesa di qualche lavoro complementare. E comunque, tutti e due da appena 208mila euro ciascuno. Non si abbandona allo sconforto, comunque, il neoassessore regionale alla Sanità Paolo Calcinaro: «È vero che alcuni interventi richiedono tempi più lunghi, ma non ci sono progetti abbandonati o finanziamenti a rischio». Spiega un aggiornamento normativo introdotto nel 2023: «Non è più un obbligo completare tutte le strutture inizialmente previste».




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