Cordon Bleu Firenze, 40 anni di arte culinaria – Fiere e Eventi
Compie 40 anni di attività la
Scuola di arte culinaria Cordon Bleu di Firenze che, si spiega,
“vanta il primato di essere la più antica scuola di cucina in
Italia ancora attiva”.
Il traguardo celebra quattro decenni di formazione, ricerca e
creatività sotto la guida di Cristina Blasi e Gabriella Mari:
entrambe diplomate alla Scuola Cordon Bleu di Roma, sono state
membri della Commanderie des Cordons Bleus de France, sommelier
e assaggiatrici di olio extravergine d’oliva. “Cristiana e
Gabriella – si spiega – hanno trasformato una vera e propria
vocazione per la cucina, in un progetto strutturato e
innovativo, capace di coniugare formazione, cultura e impresa,
raccogliendo consensi e riconoscimenti in Italia e all’estero”.
Per celebrare i 40 anni la Scuola ha organizzato una serata
su invito che si terrà domani alle 18 nella propria sede a
Palazzo Ximènes Panciatichi, occasione per presentare anche il
libro celebrativo ‘Sogni e Soufflé – Storie di vita e di cucina
in 40 anni di Cordon Bleu’, scritto da Blasi e Mari, con
illustrazioni di Umberto Fizialetti (Tassinari Editore), per
raccontare “non solo una storia di cucina, completata da un gran
numero di esclusive ricette, ma una vera e propria storia di
vita. Anzi, di due vite”, spiegano le autrici. A seguire
l’attrice fiorentina Gaia Nanni proporrà una performance ideata
appositamente per la serata: un racconto ironico e commovente
che, tra momenti di leggerezza e intensità emotiva, renderà
omaggio alla storia e allo spirito della scuola.
La Scuola dal 2021 è diventata la casa madre della Cordon
Bleu, dopo l’acquisizione del marchio da parte di Blasi e Mari.
Le aule e le tre cucine moderne sono progettate per favorire un
apprendimento pratico e coinvolgente, dai percorsi accademici e
professionali ai corsi per aspiranti chef e professionisti della
cucina, fino ai Labs e ai corsi intensivi di cucina italiana.
Molti dei corsi sono disponibili in lingua italiana e inglese.
“Quello che insegniamo nella nostra scuola, sia nei corsi per
amatori che in quelli di alta formazione e specializzazione, è
imparare dal passato e proiettarsi nel futuro senza perdere la
nostra identità culturale e territoriale”, spiegano Blasi e
Mari.
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