Società

Coppa del Nonno celebra i 70 anni con 30 milioni di gelati venduti all’anno


«Coppa del Nonno non è solo un gelato, è un fenomeno di mercato. Con una brand awareness del 76%, si posiziona come il quinto brand per riconoscibilità a scaffale e rientra nella top 10 dei marchi più amati dai consumatori italiani».

Froneri Italia: un big da 350 milioni

Coppa del Nonno è la punta di diamante di Froneri Italia, che nel 2024 ha chiuso con un fatturato di 350 milioni di euro, confermandosi tra i principali player del settore gelato, grazie a un portafoglio che spazia dai grandi classici come Coppa del Nonno, appunto, e Maxibon, a marchi più recenti come Nuii. L’azienda, che fa parte del gruppo internazionale Froneri (5 miliardi di fatturato globale), opera con due stabilimenti a Ferentino (Fr) e Terni, producendo oltre 73mila tonnellate di gelato all’anno (150 milioni di litri) e dando lavoro a 386 dipendenti fissi e circa 751 stagionali. «Siamo l’unica azienda a livello internazionale – sottolinea Cipollone – 100% focalizzata sull’industria del gelato».

Investiti 80 milioni in sei anni

Il successo di Coppa del Nonno si inserisce in una strategia aziendale che guarda al futuro. Froneri ha investito 50 milioni di euro negli ultimi tre anni (30 milioni per sostenibilità, 15 per innovazione, 5 per sicurezza) e prevede altri 30 milioni per il periodo 2025-2028: 15 milioni di euro dedicati all’innovazione, con focus su nuovi formati, digitalizzazione e capacità produttiva, 10 milioni alla sostenibilità/Esg, per rendere gli stabilimenti sempre più green e responsabili e 5 milioni in ambito safety e compliance, per garantire più alti standard normativi e di tutela delle persone. Sul fronte sostenibilità, in particolare, l’azienda sta lavorando a soluzioni innovative per il packaging, pur mantenendo la storica coppetta.

«Quando si hanno forme molto iconiche non sempre replicabili in altri materiali, l’esercizio non è immediato – ammette Cipollone –, ma ci stiamo lavorando».

Il futuro della tradizione

Con una filiera che privilegia il Made in Italy (93% del packaging e 75% delle materie prime acquistate in Italia), Froneri Italia si prepara ad affrontare le sfide future senza tradire la propria identità. «L’innovazione non è esclusa – conclude Cipollone –, ma la faremo solo se troveremo la ricetta che renda i consumatori di Coppa del Nonno più felici, senza tradire le loro aspettative». Settant’anni dopo, Coppa del Nonno continua a essere molto più di un gelato: è un pezzo della storia italiana che ha saputo attraversare le generazioni, mantenendo intatto il suo fascino e la sua capacità di evocare ricordi d’infanzia. E i numeri dimostrano che questa magia è destinata a durare ancora a lungo.


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