copertura al 41,7%, battuta solo da Perugia
La Relazione annuale sui servizi pubblici 2025 del Cnel (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro), resa nota il 13 dicembre, evidenzia che il servizio degli asili nido come settore fondamentale per le politiche comunali e nel supportare le famiglie. La copertura media nazionale, calcolata come percentuale della popolazione 0-2 anni, si attesta al 17,6%, con una lieve crescita del 7% su base annua.
Forti disparità territoriali
Secondo i dati (2022), il costo medio per bambino accolto nei nidi comunali è di 8.088 euro, registrando un aumento dell’1% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, emergono significative differenze territoriali: il Molise presenta i costi minimi (3.031 euro, -1%), mentre la Liguria (11.219 euro, +24%) e il Lazio (10.503 euro, stesso livello dell’anno precedente) registrano i massimi. Nei grandi comuni del Sud, la spesa è cresciuta notevolmente (+54%), ma senza tradursi in un aumento dei livelli di copertura.
Anche sulla copertura, la disomogeneità è marcata: i piccoli comuni del Centro raggiungono il 52,8%, con l’Umbria che si distingue come regione leader con il 44% (+150%). Al contrario, il Sud si ferma a una media del 7,3%, ben al di sotto del 22,5% del Centro, del 24% del Nord-Est e del 17,8% del Nord-Ovest. Nei comuni del Sud con oltre 60.000 abitanti, le risorse si concentrano su pochi beneficiari, accentuando le disuguaglianze. Un segnale positivo, tuttavia, è l’incremento della copertura nei centri più piccoli del Sud (+68%), portando il valore all’8,1%.
Perugia, Bologna e Prato in testa
Bologna si posiziona al secondo posto nella classifica provinciale con una copertura del 41,7% e un aumento dell’indice del 33%. Nel 2021, Bologna era al primo posto.
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Perugia si posiziona al vertice con il 52,6% e un aumento del 174% dell’indice, seguita da Bologna (41,7%, +33%) e Prato (37,6%, +39%). Nel 2021, Bologna era in testa, seguita da Rimini e Reggio nell’Emilia. In fondo alla graduatoria si trovano Caserta (1,3%, +49%), Catanzaro (2,6%, +30%) e Reggio Calabria (3,7%, -17%).
Quanto alle altre province emiliano-romagnole, Rimini si trova al quinto posto con il 32,0% (+7%), Ravenna al sesto con il 31,6% (+30%), Modena al settimo con il 30,9% (+9%), Ferrara al decimo con il 29,9% (+3%), Parma all’undicesimo con il 28,8% (+6%), Forlì-Cesena al dodicesimo con il 27,8% (0%), Piacenza al ventitreesimo con il 22,4% (-13%) e Mantova al ventinovesimo con il 19,4% (-5%).

La classifica regionale
A livello regionale, la classifica rispetta grosso modo quella provinciale, in base alla percentuale di utenti totali del servizio di asilo nido sulla popolazione 0-2 anni (dati 2022), con la relativa variazione percentuale rispetto all’anno precedente.
L’Umbria è la regione leader con il 44% di copertura, registrando un aumento del 150%. Al Sud, la media si ferma al 7,3%, mentre il Centro ha una media del 22,5%, il Nord-Est del 24% e il Nord-Ovest del 17,8%.
L’Emilia-Romagna si posiziona al secondo posto nel Nord-Est per la spesa per bambino servito all’asilo nido, con 7.993 euro, registrando un calo del 6% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda la copertura del servizio, ha un tasso del 33,1%, con un aumento del 15%.
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