Veneto

controlli straordinari negli edifici abbandonati. Espulsi otto stranieri irregolari

Proseguono con intensità i servizi straordinari di controllo del territorio nella terraferma veneziana, voluti dalla Questura di Venezia e coordinati nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, secondo le direttive del Prefetto. Le attività, che coinvolgono tutte le Forze di Polizia, sono finalizzate a prevenire fenomeni di criminalità e degrado urbano, con particolare attenzione agli stabili abbandonati che spesso diventano ricettacolo di situazioni irregolari o pericolose.

A partire dalla fine del 2024 e nei primi mesi del 2025, il Questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, ha disposto una serie di interventi mirati nei quartieri di Mestre e Marghera. Si tratta di operazioni interforze che vedono coinvolti Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, coordinate sul posto da un funzionario della Polizia di Stato.

Nel corso delle attività di ispezione all’interno di diversi edifici dismessi, gli agenti hanno rintracciato otto cittadini stranieri, tutti con precedenti di polizia o destinatari di misure di prevenzione. Dopo l’identificazione, è emersa la loro irregolarità sul territorio nazionale. L’Ufficio Immigrazione della Questura ha quindi avviato le procedure di espulsione e disposto il loro trasferimento nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) in attesa del ritorno nei Paesi d’origine.

Particolarmente significativa è stata l’operazione effettuata martedì mattina in uno stabile abbandonato situato nel centro urbano di Mestre, recentemente salito alla ribalta della cronaca per un grave episodio criminale. Gli operatori delle forze dell’ordine hanno proceduto con un nuovo controllo, al termine del quale l’edificio è stato affidato alla proprietà per essere messo in sicurezza. Sono stati inoltre rimossi materiali utilizzati per bivaccare e una notevole quantità di rifiuti.

Durante l’intervento, sono stati identificati cinque soggetti presenti all’interno: due donne italiane e tre stranieri. Tutti sono stati accompagnati negli uffici di polizia per ulteriori accertamenti. Anche in questo caso è stato attivato l’Ufficio Immigrazione per verificare la posizione dei cittadini stranieri sul territorio italiano.

Sono in corso ulteriori indagini per accertare eventuali responsabilità penali a carico degli individui identificati. Fino al completamento delle operazioni di messa in sicurezza, l’immobile sarà presidiato per prevenire nuove occupazioni abusive.

Le autorità ribadiscono l’importanza di queste operazioni nel contrasto al degrado urbano e nel ripristino della legalità in aree particolarmente vulnerabili del territorio metropolitano veneziano.


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