Continuità didattica sul sostegno, ANP chiede al Ministero l’estensione dell’assunzione diretta: “Slegare il reclutamento dalle graduatorie e puntare sulla valutazione dei dirigenti scolastici”
L’Associazione Nazionale Presidi ha espresso piena soddisfazione per i risultati ottenuti dalla nuova procedura di conferma dei docenti di sostegno, introdotta dall’articolo 8 del decreto legge n. 71 del 31 maggio 2024.
La normativa, che ha modificato l’articolo 14 del decreto legislativo n. 66/2017, ha istituito un meccanismo innovativo che consente la conferma dell’insegnante di sostegno già in servizio su richiesta della famiglia e previa valutazione del dirigente scolastico.
Secondo ANP, i dati pubblicati dagli uffici scolastici periferici dimostrano l’efficacia dell’innovazione normativa. La maggior parte dei posti di sostegno disponibili è stata confermata, accelerando contemporaneamente le procedure per le nomine sui posti residui sia comuni che di sostegno. Un esempio significativo è rappresentato dalla provincia di Roma, dove per la prima volta il bollettino delle nomine è stato pubblicato prima dell’inizio dell’anno scolastico 2025-2026 e con notevole anticipo rispetto all’avvio delle lezioni.
Tutela del diritto alla continuità didattica
L’Associazione aveva già accolto con favore il provvedimento ministeriale di maggio, sottolineando l’importanza del riconoscimento formale del diritto alla continuità didattica e l’introduzione di strumenti concreti per la sua piena realizzazione. La nuova procedura garantisce anche la tutela effettiva del diritto degli alunni con disabilità a un percorso scolastico stabile e coerente, elemento fondamentale per il successo formativo degli studenti più fragili.
Il meccanismo di conferma rappresenta un significativo passo avanti nella valorizzazione dell’autonomia scolastica, consentendo ai dirigenti di valutare direttamente l’operato dei docenti e di garantire la continuità dei progetti educativi individualizzati. La procedura si basa sulla richiesta della famiglia e sulla valutazione del dirigente scolastico, creando un circuito virtuoso tra esigenze degli studenti e competenze professionali verificate sul campo.
Richiesta di estensione al personale precario
Forte del successo sperimentale della nuova procedura, ANP chiede ora l’estensione di questa modalità innovativa di reclutamento a tutto il personale precario. L’Associazione propone di slegare il sistema dal “contorto meccanismo delle graduatorie” per renderlo dipendente dalla valutazione del dirigente scolastico, supportato dal Comitato per la valutazione dei docenti o, per i docenti di sostegno, dal Gruppo di Lavoro Operativo.
Tale riforma realizzerebbe la cosiddetta “assunzione diretta” del personale scolastico, richiesta storica dell’ANP che trova fondamento nell’articolo 15, comma 1, lettera b) del DPR n. 275/1999 – disposizione mai applicata – secondo cui solo le procedure di reclutamento del personale a tempo indeterminato sono escluse dalla competenza delle istituzioni scolastiche. L’Associazione auspica che il Ministero, incoraggiato dall’esperienza positiva, riveda profondamente i meccanismi di reperimento dei supplenti in un’ottica di semplificazione e valorizzazione dell’autonomia scolastica.
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