Consumo frutta e verdura in picchiata,5 porzioni per 7% italiani – Cibo e Salute
Dal 94% del 2004 al 78,2% del 2024:
il consumo quotidiano di frutta e verdura in Italia ha subito un
deciso calo negli ultimi 30 anni. Mentre l’Oms suggerisce di
consumarne 5 porzioni al giorno, solo il 7% degli italiani
rispetta questo suggerimento, mentre stili di vita frenetici,
rischio spreco-alimentare e costi crescenti frenano la
stragrande maggioranza. Per integrare maggiormente le verdure
nell’alimentazione quotidiana un aiuto concreto può arrivare dai
vegetali surgelati che, mantenendo inalterati i livelli
nutrizionali rispetto agli analoghi freschi, permettono di
limitare al massimo gli sprechi alimentari garantendo gusto e
qualità. Secondo quanto afferma in una nota l’Istituto Italiano
Alimenti Surgelati (Iias), questa categoria si è rivelata
infatti la più amata dagli italiani nel comparto frozen con
oltre 300.000 tonnellate consumate nel 2024 per una crescita del
+1,9%, e anche le rilevazioni effettuate sui primi 9 mesi del
2025 hanno fatto registrare nel solo canale Retail un incremento
a volume di oltre il +0,4% rispetto all’analogo periodo del
2024.
“I vegetali – spiega Giorgio Donegani, presidente Iias – sono
alla base della dieta mediterranea, considerata in tutto il
mondo lo stile di vita più sano e salutare e, da sempre, in
Italia, sono protagonisti della tavola anche sottoforma di
contorno. Una abitudine che è anche sinonimo di salute. Secondo
lo studio ‘Sorveglianza Passi dell’Iss’, assumere regolarmente
frutta e verdura eviterebbe oltre 135.000 decessi, 1/3 delle
malattie coronariche e l’11% degli ictus, perché i vegetali sono
poveri di calorie ma ricchi di nutrienti come vitamine,
minerali, fibre e antiossidanti, che rafforzano il sistema
immunitario e riducono il rischio di malattie croniche. In
questo senso i vegetali surgelati – rileva Donegani –
rappresentano un grande alleato e permettono di mantenere viva
la tradizione italiana dei contorni, fatta di piatti semplici,
gustosi e genuini. Inoltre, i prodotti frozen, permettono di
garantire varietà, equilibrio e qualità nutrizionale in ogni
stagione, anche quando la disponibilità del fresco risulta più
difficile”. A favore dei vegetali surgelati c’è anche il fattore
prezzo: ad esempio i fagiolini freschi arrivano a costare il 53%
in più dei surgelati a causa dello spreco alimentare e del tempo
necessario alla pulizia dell’ortaggio. Anche in termini di gusto
i vegetali surgelati sono molto apprezzati, nel caso di
minestrone e fagiolini anche più di quelli freschi.
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