Consorzio di bonifica al voto dopo 10 anni di commissariamento
“Dopo dieci anni, il Consorzio di Bonifica del Volturno torna finalmente al voto. È un passaggio che segna il ritorno alla piena normalità istituzionale, frutto di un lavoro fatto di buone pratiche, di regole rispettate, di trasparenza e di un impegno quotidiano per la legalità”. Così Francesco Todisco, Commissario straordinario del Consorzio di Bonifica del Volturno in relazione alle elezioni in programma il prossimo 9 novembre.
“In questi anni – ha ricordato durante una conferenza stampa – abbiamo costruito un percorso solido, che non sarà disperso: grazie alla collaborazione con la Regione Campania e con Libera, avvieremo nuove attività di monitoraggio civico, di formazione e di partecipazione per rendere sempre più trasparente e condivisa la gestione del territorio. Si torna alla democrazia, scelgono cittadini, imprese ed amministrazioni, si rilancia un lavoro nell’interesse del territorio. Le Associazioni mi hanno chiesto di essere guida e garante di questa fase, è una soddisfazione”.
“Abbiamo raggiunto dieci risultati concreti che raccontano il cambiamento di questi anni: la sottoscrizione del Protocollo di Legalità e Trasparenza con le Prefetture di Napoli e Caserta, l’approvazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT); l’istituzione del Comitato per la Legalità, la Trasparenza e la Vigilanza; l’adozione del Codice di Condotta Antimafia come strumento di governance contro le infiltrazioni criminali, la certificazione di qualità ISO 9001 che attesta la correttezza dei processi gestionali; l’introduzione del Codice Etico, illustrato a tutto il personale e applicato ogni giorno, l’approvazione del Disciplinare Whistleblowing, che tutela chi segnala irregolarità. Primi in Italia abbiamo aderito ad un progetto di innovazione e digitalizzazione, con l’Edih Pride, e con il mondo confindustriale”.
“Ancora – ha ricordato – l’avvio di conferenze programmatiche con i Comuni per un dialogo stabile sul territorio, l’attuazione del progetto di Presidio e Monitoraggio delle Opere Pubbliche di Bonifica e Irrigazione, che unisce tecnologia e partecipazione civica, la creazione del Tavolo Partecipato per il Monitoraggio della Rete Idrografica, insieme alle associazioni e alle realtà del volontariato ambientale. Non è solo – ha sottolineato – la grande sfida dei regi Lagni trasformati nel giardino d’Europa, e siamo in fase avanzata, è tanto altro. È un cammino che ha restituito credibilità al Consorzio, costruendo una nuova cultura della legalità, della trasparenza e della responsabilità pubblica. Su questo percorso non faremo passi indietro: il Consorzio del futuro dovrà continuare ad essere una casa aperta, efficiente, pulita e partecipata”.
“L’incontro di oggi rappresenta un passaggio importante: dopo anni di commissariamento, il ritorno al voto nel Consorzio di Bonifica del Volturno è un segnale concreto di democrazia e di partecipazione” ha incalzato Mariano Di Palma, referente regionale di Libera. “Per Libera, la legalità non è un punto d’arrivo, ma un’occasione di sviluppo. Significa costruire fiducia nelle Istituzioni, promuovere trasparenza e restituire dignità ai territori. La riqualificazione e la cura del territorio devono stare pienamente dentro il circuito della legalità, perché solo dove le regole sono rispettate possono nascere comunità coese e sostenibili. Il monitoraggio civico e la formazione sono strumenti fondamentali di questo percorso: permettono ai cittadini di diventare protagonisti, di conoscere, di vigilare e di contribuire al bene comune”.
All’incontro l’assessore regionale della Campania Mario Morcone: “La Regione Campania crede pienamente nella sfida del Consorzio di Bonifica del Volturno, Ente fondamentale per la traduzione in fatti delle scelte strategiche, un Ente che in questi anni ha dimostrato come si possa amministrare con trasparenza, onestà e scelte di serietà. Siamo vicini a chi ha saputo rigenerarsi, restituendo fiducia e credibilità attraverso un lavoro quotidiano fatto di regole, di responsabilità e di rispetto per i cittadini e per il territorio. La Regione, ne sono certo, continuerà ad accompagnare questo percorso, perché rappresenta un modello di buona amministrazione e di presidio di legalità. Chi verrà dopo troverà una base solida, un patrimonio di esperienze e valori da cui non si deve tornare indietro, ma che anzi va rafforzato e portato avanti” ha concluso.
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