consiglio comunale respinge la mozione
ORIA – Tre astenuti e soprattutto dieci voti contrari. Respinta la mozione presentata oggi, 12 luglio, durante la seduta del consiglio comunale di Oria, dal consigliere Attilio Ardito del movimento Futura Oria. L’intento era quello di portare avanti una richiesta da far pervenire al Governo italiano, relativa al riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina. Tra le proposte di Ardito anche l’esposizione simbolica della bandiera del popolo palestinese all’esterno del municipio, come gesto di solidarietà verso la popolazione civile colpita dal conflitto a Gaza e da anni di soprusi in Cisgiordania. Registrato solo un voto favorevole alla mozione, ovviamente oltre quello di Ardito, che arriva da Daniela Capone, consigliera con delega al Contenzioso.
“Il mio timore, fondato sull’esperienza e sull’osservazione attenta della dialettica politica, è che dietro iniziative di questo tipo si celi il rischio concreto di utilizzare il consiglio comunale come cassa di risonanza per dinamiche di polemica politica nazionale”. Questa è una parte delle dichiarazioni del sindaco di Oria Cosimo Ferretti, durante la discussione in aula, con l’intento di declinare la proposta espressa in consiglio.
In una nota seguente, Ferretti ha specificato di essere favorevole ad un percorso condiviso che coinvolga tutti i consiglieri comunali, e che veda protagonisti anche le scuole, le parrocchioe, le associazioni ed i cittadini, sul tema della pace, della non violenza e del rispetto dei diritti umani. Ha inoltre aggiunto di non essere favorevole ad atti unilaterali nonché – letteralmente – ad “iniziative organizzate con telecamere e dichiarazioni già pronte per il palcoscenico social, utili solo ad alimentare una narrazione demagogica, che nulla ha a che fare con il dramma vero e profondo che colpisce milioni di persone innocenti in quei territori martoriati”.
Delusione per i proponenti della mozione
Forte rammarico per gli esponenti del gruppo Futura Oria a margine dell’assemblea pubblica, ancora di più consideranto che il santo patrono della città, ironia della sorte, è proprio San Barsanofio di Gaza.
Inoltre “durante l’intervento – mentre si parlava dell’inferno sulla Terra – alcuni consiglieri erano distratti dai cellulari o, peggio ancora, ridevano tra loro – si legge in una nota del movimento -. Eppure la proposta era semplice e doverosa: invitare l’Amministrazione a promuovere momenti pubblici di riflessione e approfondimento sul tema, coinvolgendo scuole, associazioni e cittadini, per rafforzare una cultura della pace, della responsabilità democratica e della dignità umana, così come accaduto in moltissimi Comuni italiani, anche limitrofi”.
“Stupisce ancor di più – proseguono i referenti di Futura Oria – la presenza, tra i banchi della maggioranza, di vecchi esponenti del centrosinistra, alcuni provenienti persino dalla sinistra radicale, oggi folgorati sulla via di Damasco dalla stella polare della destra locale, pronti a votare contro una mozione che avrebbe dovuto riaccendere almeno la memoria della loro storia politica, ormai appannata e offuscata dall’accecante luce del potere, dimostrando così cinismo politico e ignoranza in materia di geopolitica internazionale”.
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