Consiglio comunale, Interlenghi striglia la maggioranza: «Sceneggiata indecorosa»
FERMO – Il capogruppo di Fermo Capoluogo: Il progetto civico è morto, e ne sono responsabili coloro che pensando di mascherare le sigle di partito del centro destra (con esclusione della Lega), hanno imbrogliato i cittadini illudendoli di lavorare per la città, al di fuori dei partiti

Renzo Interlenghi
«Ieri sera in Consiglio Comunale si è consumata una delle peggiori sceneggiate che, se possono andar bene in un teatro di prosa, offendono la dignità dei consiglieri tutti oltre che quella della città». Si apre così la nota del capogruppo di Fermo Capoluogo, Renzo Interlenghi, in merito al consiglio comunale di ieri.
«Indubbiamente questo è il risultato di un particolare nervosismo – continua Interlenghi -, che si annida all’interno della maggioranza la quale, da mesi, scricchiola in balìa dei prossimi appuntamenti elettorali, le elezioni regionali in primis che potrebbero vedere più di un consigliere “civico” schierato apertamente per il centrodestra o il centrosinistra. Il progetto civico è morto, e ne sono responsabili coloro che pensando di mascherare le sigle di partito del centro destra (con esclusione della Lega), hanno imbrogliato i cittadini illudendoli di lavorare per la città, al di fuori dei partiti. Ecco, allora, che il Consigliere Rocchi, preso il coraggio a due mani ha scelto di aderire in Fratelli d’Italia, seguito a ruota dal collega, ex leghista, Tulli, quindi il passaggio dalla Lega a Forza Italia di Giacobbi, ex candidato sindaco della lista salviniana ma tutti preceduti dal veterano Bargoni che, da tempo, si annovera nel partito di Calenda (Azione) che sceglie di stare un po’ a destra e un po’ a sinistra a seconda dei casi, per non parlare della lista La Città che vogliamo che oramai è ai ferri corti con il Sindaco (che aspetta una chiamata da qualche partito importante del centrodestra dal quale è corteggiatissimo) che, dal canto suo ha perso il Consigliere Palmucci (passato con Piazza Pulita). In questo quadro, l’unica coalizione che non ha perso pezzi e non ha smarrito la rotta è quella di Fermo Futura (PD, Fermo Capoluogo, Fermo Coraggiosa-Art. 1 e Agire Locale), che per cinque anni ha portato sulle spalle il carico di un’opposizione che, regolarmente, si scontrava con una schiacciante maggioranza ma, nonostante tutto e pur con tutti i propri limiti, ha mantenuto la barra diritta. Questa è la differenza tra militanza volta al bene comune e scelte di campo opportunistiche che vanno e vengono a secondo del vento che tira. E come nella canzone di Annalisa (“ho visto lei che bacia lui…”), Bargoni ha attaccato il Presidente del Consiglio perché guadagnerebbe troppo, rispetto a lui Consigliere che ha dichiarato che darà in beneficenza il proprio gettone di presenza (circa 150/200 € l’anno) stante l’importo misero, e subito dopo gli ha fatto da contraltare Pascucci, e a ruota la Luciani che si è dissociata dalle dichiarazioni del “leader trumpiano”. Pascucci che, di fatto, ha preso le distanze dall’Assessora Lanzidei affermando che non rappresenta più il suo gruppo di appartenenza ha chiosato la serata da incubo della maggioranza».
«La pagliacciata più patetica l’ha messa in scena, infine, il consigliere Borraccini che nel suo intervento ha iniziato a scimmiottare i Consiglieri di opposizione – conclude Interlenghi -, giungendo a denigrare i cittadini che seguivano in diretta streaming il Consiglio Comunale, affermando che l’assise non fosse seguita da nessuno, al massimo da una persona (se anche fosse vero sarebbe una grave offesa a quel cittadino o cittadina). In tutto questo caos, in cui il Sindaco si è ben defilato trascorrendo il tempo guardando il telefonino o ammiccando con risatine varie, è stato approvato il nuovo Regolamento per l’assegnazione delle case popolari escludendo dalla quota di riserva degli alloggi le categorie a rischio quali: anziani, disabili, sfrattati, ecc… sostenendo che non ve n’è bisogno e per disincentivare i furbetti (Mah!). E’ stato approvato l’ennesimo debito fuori bilancio per una causa persa (tanto paghiamo sempre noi) e magnificato il bilancio comunale nonostante Fermo sia il Capoluogo di Provincia più povero delle Marche. Insomma, stiamo volgendo al termine e come sempre si avvicina il pasto per eccellenza: la frutta».
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