Confindustria Abruzzo Medio Adriatico lancia la prima rete per la sostenibilità
Nella sede di Confindutria Chieti-Pescara si è svolta nei giorni scorsi una nuova riunione del Contratto di Rete Rete Imprese per la Sostenibilità, un’iniziativa promossa dal Comitato Piccola Industria di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico per rafforzare la collaborazione tra imprese e promuovere strategie di crescita sostenibile. Il progetto vede la partecipazione di aziende di diverse dimensioni e settori, con l’obiettivo di sviluppare sinergie territoriali e competitività sui mercati nazionali e internazionali.
Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ha assunto un ruolo chiave nell’iniziativa, promuovendo il dialogo tra le aziende delle proprie province e non solo visto che l’iniziativa ha portata nazionale. Significativa è la partecipazione di RetImpresa, l’organismo di Confindustria dedicato alla promozione e allo sviluppo delle reti d’impresa in Italia. Attraverso il suo supporto, favorisce la collaborazione tra aziende, migliorando la competitività e l’innovazione del tessuto imprenditoriale nazionale. Il Contratto di Rete rappresenta una risposta concreta alle sfide attuali, in un contesto in cui l’Italia mostra segnali preoccupanti rispetto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.
Il quadro delineato dall’ASviS in suo recente rapporto sottolinea infatti l’urgenza di un cambio di passo: solo 8 dei 37 obiettivi quantitativi dell’Agenda 2030 risultano raggiungibili entro la scadenza, mentre per 22 di essi si registra un ritardo significativo. Tra le principali criticità emergono le disuguaglianze territoriali, la gestione insostenibile degli ecosistemi e la necessità di una transizione ecologica più incisiva. L’Istat, nel suo Rapporto SDGs 2024, conferma queste criticità, indicando progressi non lineari e la necessità di interventi più incisivi per rispettare gli impegni dell’Agenda 2030.
Alcuni passi avanti sono registrati dalla Banca d’Italia nel Rapporto Ambientale 2024, che evidenzia una riduzione dell’11% delle emissioni totali di gas serra nel 2023 rispetto all’anno precedente e una diminuzione del 29% rispetto al 2019. Questi risultati sono stati ottenuti grazie a iniziative come l’acquisto di energia elettrica da fonti rinnovabili e l’implementazione di pratiche sostenibili nelle operazioni interne. Molte imprese inoltre stanno usufruendo di incentivi fiscali e finanziamenti dedicati alla transizione ecologica. Il mercato dei finanziamenti sostenibili è in espansione, con un aumento dell’80% negli ultimi cinque anni tra Green Bond e Sustainability-Linked Loans.
Tra le imprese aderenti all’iniziativa di Confindustria figurano realtà provenienti da diverse aree del territorio, tra cui A.E.V. Srl di Loreto Aprutino, Adriatica Risorse Spa di Pescara, Almacis Srl di Pescara, Bosco Srl di Paglieta, C.I.D.O.L. Lubrificanti Srl di Porto Sant’Elpidio, C.S.L. Srl Unipersonale di Città Sant’Angelo, Daniela Di Cosmo Adv Srl di Pescara, Destinazione Gusto Srl di Tortoreto Lido, Di Muzio Laterizi Srl di Alanno, ESGroup Srl di Pescara, Galeno Engineering Srl di Ortona, Impianti Energia Srl di Avezzano, Inerti Valfino Srl di Elice, Irplast Spa di Empoli, Italfluid Geoenergy Srl di Montesilvano, Kairos Società di Ingegneria Srl di Roccaspinalveti, Ranalli Srl di Ortona, Smart Build Srl di Torre de’ Passeri, Smartcolor Srl di Pescara, T&D Srl di Città Sant’Angelo, Teamservice Srl di Vasto, Vastarredo Srl di Vasto. L’iniziativa è nata da quattro soci fondatori: Garantiamonoi.it Società a Responsabilità Limitata di Chieti, Shirt Lab Srl di Città Sant’Angelo, Retimpresa Servizi Srl di Roma e Top Solutions di Addari Alessandro di Pescara.
Per Alessandro Addari “la sostenibilità è un valore, se diventa mission fa anche bene all’impresa. Secondo Banca d’Italia, le imprese che adottano pratiche ESG ambientali, sociali e di governance hanno migliori performance finanziarie nel lungo periodo e un minor rischio di credito. Le aziende con alti standard di sostenibilità hanno inoltre un costo del capitale inferiore, grazie a una maggiore attrattività per investitori e istituti di credito. Le banche stanno progressivamente includendo criteri di sostenibilità nelle valutazioni per la concessione di prestiti e finanziamenti. Il tema della sostenibilità è molto vasto, anche qui possiamo parlare di trend. Sempre più aziende italiane stanno integrando obiettivi Net Zero, supply chain sostenibile e welfare aziendale nei loro report ESG, anche grazie agli obblighi della Direttiva CSRD Corporate Sustainability Reporting Directive. Vogliamo far conoscere sempre più questo nuovo modo di lavorare dentro le imprese: la Rete ci permette di sostenerci e rafforzarci reciprocamente”.
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