Società

Confermato il rinvio della sugar tax: alla fine verrà cancellata?

Non ci aspettavamo niente di diverso: l’ennesima proroga rende la possibilità di implementare la tassa sempre più fumosa.

Confermato il rinvio della sugar tax: alla fine verrà cancellata?

È stato approvato il decreto Economia, e con lui l’ennesimo rinvio della famigerata sugar tax. Con 160 voti favorevoli, 99 contrari e 3 astenuti, l’imposta sulle bevande zuccherate si volatilizza di nuovo. Il calendario segna ora gennaio 2026, ma il pressing è incessante e il governo è tenuto a valutare la definitiva cancellazione della tassa nella prossima legge di Bilancio. Intanto Assobibe stappa una bottiglietta di Coca per festeggiare.

Verso la cancellazione della tassa?

bevande zuccherate

Una notizia che non fa scalpore, dati i costanti rinvii e l’aria di ulteriore proroga che tirava già a inizio estate. La sugar tax non s’ha da fare e la partita è sempre la stessa: le associazioni di categoria si schierano contro l’imposta, che vedono come un enorme danno economico senza alcuna base scientifica e ritorno reale per la salute dei consumatori.

Ma i dati dicono altro, e in Inghilterra – dove una tassa simile è in vigore dal 2018 – i risultati si sono visti eccome, con una drastica riduzione del consumo di zucchero in adulti e bambini. Al fianco di Assobibe, l’associazione italiana a tutela del settore delle bevande analcoliche, si schiera la maggioranza, tramite l’ordine del giorno presentato da Raffaele Nevi di Forza Italia.

Giangiacomo Pierini, presidente di Assobibe, ribadisce la posizione della categoria, descrivendo la tassa come “inefficace, regressiva e dannosa per il sistema produttivo italiano”. E aggiunge: «Penalizza le imprese, molte delle quali Pmi, senza generare alcun beneficio concreto per la salute pubblica. Chiediamo al Governo di compiere il passo decisivo verso la cancellazione dell’imposta nella prossima manovra economica”.

D’accordo o meno, la reale applicazione dell’imposta appare sempre più improbabile. Attenderemo l’inizio del nuovo anno, aspettandoci altri simpatici solleciti al governo da parte di Assobibe, come il countdown inviato nel 2024 o l’ansiogena pubblicità della scorsa primavera.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »