Marche

condannato a 11 anni, preso in Inghilterra

FANO – La polizia di frontiera ha presentato un conto salatissimo a un quarantenne di origine albanese: undici anni di carcere e pagamento di una multa, pari a 32.000 euro, per sfruttamento della prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato eseguito all’aeroporto di Fiumicino, vicino a Roma, e riguarda una vicenda avvenuta a Fano diversi anni fa, all’incirca una quindicina.

I fatti 15 anni fa

L’uomo è stato rintracciato in Inghilterra dal servizio Interpol e riportato in Italia in base alla richiesta di estradizione emessa dalla Procura della Repubblica a Pesaro, insieme con il relativo mandato di arresto europeo. Tutto è cominciato ormai diversi anni addietro, quando al commissariato di Fano si presentò una donna disperata, quasi annichilita e ormai allo stremo della sopportazione, che però era riuscita a trovare la forza e il coraggio di raccontare alla polizia lo stato in cui viveva. Dedita alla cocaina, aveva denunciato di essere sfruttata da un uomo di origine albanese, che la faceva prostituire in cambio dello stupefacente. Questo era lo scenario che faceva da inquietante sfondo alle indagini intraprese dal personale in servizio al commissariato. Gli inquirenti sostennero che la situazione era andata avanti per un lungo periodo e che la donna era stata costretta a più riprese ad avere rapporti sessuali con diversi uomini. Quanto all’immigrato arrestato all’aeroporto di Fiumicino, all’epoca dei fatti era considerato uno «tra i principali spacciatori sulla piazza di Fano», come specifica una nota diffusa ieri dalla Questura a Pesaro. Dalle indagini era infatti emersa «una consolidata attività di spaccio». La fornitura di cocaina era diventata uno strumento di oppressione e di controllo ancora più esteso, invasivo. Risulta infatti che alla donna fosse stato tolto tutto quanto era nella sua disponibilità: dai telefoni cellulari al computer portatile, al televisore e altro ancora. Le indagini svolte dai poliziotti del commissariato fanese condussero quindi a un primo arresto dell’uomo. Una volta tornato in libertà, fu espulso dal territorio nazionale. Ma, come dimostrano i più recenti sviluppi, la storia non era ancora finita. In seguito, infatti, l’immigrato è stato condannato e pertanto è iniziata la sua ricerca all’estero da parte dell’Interpol, promossa dalla Procura della Repubblica con la richiesta di estradizione e il mandato di arresto europeo. L’uomo è stato rintracciato in Inghilterra e ricondotto in Italia, atteso all’aeroporto di Fiumicino dalla polizia di frontiera, che era stata attivata dal commissariato fanese in collaborazione con l’Interpol.

Multa di 32mila euro

L’arresto è avvenuto appena il quarantenne ha messo piede a terra, «in quanto destinatario – spiega la nota diffusa ieri dalla Questura – del provvedimento di esecuzione di pene concorrenti nei confronti di condannato in stato di libertà emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro». La pena (undici anni di reclusione e multa di 32.000 euro) comprende «ulteriori condanne per altri reati», che atterrebbero in particolare allo spaccio di sostanze stupefacenti.




Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »