Conclusi i lavori per mettere in sicurezza l’Adige a sud di Salorno – Cronaca
TRENTO. Si sono conclusi i lavori di rinaturalizzazione e mitigazione della pericolosità idraulica lungo il fiume Adige, nel tratto compreso tra il confine nord della Provincia autonoma di Trento e la confluenza con la Fossa di Salorno.
L’intervento, avviato nel giugno 2024, è stato cofinanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), nell’ambito di un più ampio piano di sicurezza idraulica e valorizzazione ambientale. L’opera è stata progettata e seguita dal Servizio Bacini montani della Provincia, in collaborazione con membri del Servizio Faunistico e dell’Agenzia Provinciale per l’ambiente.
L’opera ha comportato un’articolata serie di interventi finalizzati a migliorare la morfologia fluviale, rafforzare le difese idrauliche e ripristinare gli habitat naturali. In particolare, è stato effettuato lo scavo e la modellazione della golena sinistra, con la creazione di una nuova sponda sinuosa, tre isolotti all’interno dell’alveo e una lanca (un meandro per la diversione del letto principale) alimentata dalla falda, contribuendo così alla diversificazione dell’habitat acquatico.
L’intervento ha previsto anche il ripristino della vegetazione autoctona nelle fasce periferiche, utile a filtrare nutrienti, migliorare la qualità delle acque e offrire rifugio alla fauna. Parallelamente, è stata rafforzata l’arginatura a protezione della SS12 dell’Abetone e del Brennero: il materiale di scavo, pari a circa 40mila metri cubi, è stato riutilizzato per innalzare e stabilizzare l’argine, ora dotato di un “dente” in ghiaia e rampe rivestite con materiale granulare per contrastare il rischio erosivo. Sulla nuova sommità dell’argine è stata inoltre ripristinata la pista ciclopedonale della Val d’Adige, riaperta al pubblico a metà giugno, a beneficio della mobilità sostenibile e del turismo lento. Il progetto rappresenta uno dei tre interventi idraulici cofinanziati dal Pnrr per un valore complessivo di 7,25 milioni di euro, che includono anche opere di consolidamento arginale e contrasto al sifonamento in località a monte di San Michele all’Adige.
L’azione si inserisce in una strategia provinciale che integra sicurezza, tutela ambientale e valorizzazione del paesaggio fluviale.