Conad Adriatico, va in pensione Loredana Meconi: una carriera iniziata nel 1982
PENSIONE – Il conferimento della Stella al Merito del Lavoro, ricevuto nel corso della sua carriera, testimonia una dedizione costante e un impegno che ha saputo coniugare professionalità, sobrietà e spirito di servizio. Chiudendo questa lunga esperienza, Meconi ha affidato a poche parole il senso del legame costruito nel tempo con la Cooperativa: «Dopo 43 anni, le parole faticano a restituire tutto ciò che porto con me. Rimangono i volti, le storie, i legami costruiti nel tempo. Ho avuto il privilegio di vivere una parte importante della mia vita in un contesto che è stato, per me, molto più che un lavoro: è stato crescita, condivisione, responsabilità. E tutto questo continuerà ad accompagnarmi»
Nel corso dell’Assemblea di Bilancio di Conad Adriatico, svoltasi sabato scorso a Pugnochiuso, in Puglia, è stato condiviso un momento particolarmente significativo per la vita della Cooperativa: Loredana Meconi, figura di riferimento nella storia di Conad Adriatico, ha concluso il proprio percorso professionale dopo 43 anni di attività, iniziato nel 1982 e proseguito con un impegno costante, appassionato e di alto profilo.
Entrata in azienda nel 1982, a soli dieci anni dalla nascita della Cooperativa, ha vissuto in prima linea una lunga stagione di evoluzione, contribuendo alla crescita di Conad Adriatico con un impegno costante, una profonda conoscenza dell’organizzazione e una visione lucida del proprio ruolo. Il suo cammino professionale si è intrecciato con quello della Cooperativa stessa, che negli anni ha consolidato la propria presenza sui territori, diventando parte integrante di un sistema oggi leader nella distribuzione moderna italiana.
Dal 1988 ha ricoperto il ruolo di Assistente di Direzione al fianco dell’Amministratore Delegato, Antonio Di Ferdinando, offrendo un supporto qualificato e continuativo, che nel tempo si è esteso anche al coordinamento delle attività di comunicazione e alla gestione delle relazioni con interlocutori istituzionali e stakeholder esterni.
La sua figura ha rappresentato un riferimento solido per la struttura organizzativa, ma anche un punto di contatto umano e professionale per tanti soci che in questi decenni hanno trovato in lei un’interlocuzione puntuale, attenta e competente. Un lavoro prezioso, spesso lontano dai riflettori, ma decisivo nel tenere insieme processi, relazioni, sensibilità e rappresentanza.
Il conferimento della Stella al Merito del Lavoro, ricevuto nel corso della sua carriera, testimonia una dedizione costante e un impegno che ha saputo coniugare professionalità, sobrietà e spirito di servizio. Chiudendo questa lunga esperienza, Meconi ha affidato a poche parole il senso del legame costruito nel tempo con la Cooperativa: «Dopo 43 anni, le parole faticano a restituire tutto ciò che porto con me. Rimangono i volti, le storie, i legami costruiti nel tempo. Ho avuto il privilegio di vivere una parte importante della mia vita in un contesto che è stato, per me, molto più che un lavoro: è stato crescita, condivisione, responsabilità. E tutto questo continuerà ad accompagnarmi».
Il suo pensionamento segna la conclusione di una pagina significativa nella storia della Cooperativa, ma lascia un’eredità concreta e un esempio professionale e umano che continueranno a ispirare le nuove generazioni di collaboratori e tutti coloro che, ogni giorno, contribuiscono a costruire il futuro di Conad Adriatico.
A lei va oggi il grazie sincero di tutta Conad Adriatico, per la professionalità, la dedizione e l’umanità con cui ha attraversato oltre quattro decenni di vita cooperativa.
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