Con un drone portava cellulari e droga nel carcere
Un drone che avrebbe dovuto portare a detenuti del carcere di Foggia un involucro contenente telefoni cellulari e sostanza stupefacente è stato intercettato dalla polizia penitenziaria la notte scorsa. Né da notizia in un comunicato Federico Pilagatti, segretario nazionale del Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria), che sottolinea come “nonostante l’intervento dei carabinieri, non si è riusciti a bloccare chi manovrava il drone”.
Il Sappe sottolinea “il senso di responsabilità con cui la polizia penitenziaria continua a lavorare per garantire i livelli minimi di sicurezza” e sollecita l’amministrazione “ad intervenire con urgenza al fine di ridurre il sovraffollamento del penitenziario foggiano, il più alto della nazione (+220%), nonché ad inviare un nucleo di almeno 50 unità di poliziotti penitenziari”.





